L’attaccante livornese ha rimandato ancora l’appuntamento col gol. L’ha solo sfiorato con un colpo di testa né potente né preciso. Pavoletti è stato gettato nella mischia nel finale quando erano saltati quasi tutti gli schemi. S’è sistemato al centro
dell’attacco, ha pressato i difensori avversari, ha provato a sorpenderli sfruttando la sua fisicità che, però, non è ancora
supportata da un’ottimale condizione fisica. A pesare sulle sue condizioni gli ultimi infortuni rimediati, quelli che l’hanno costretto a fermarsi troppe volte nel ventre del suo splendido momento di forma. Contro la Fiorentina, martedì scorso, ha disputato la prima gara da titolare in azzurro ad oltre due mesi di distanza dall’ultima volta (20 novembre contro la Lazio). Avrà tempo e modo per rifarsi, per carburare e per incidere, com’è nello stile di un classico ariete d’area di rigore acquistato per farsi sentire col fisico e, soprattutto, coi gol, da rincorrere con la specialità della casa: colpo di testa e strapotenza
atletica. Verrà anche il suo momento. Il Napoli lo aspetta.
Fonte: Io Roma