Sono in 41mila per vedere il pullman del Palermo parcheggiato davanti alla porta di Posavec e per sognare l’aggancio alla Roma al secondo posto. Lo stadio mostra un buon colpo d’occhio, ma quelli della curva hanno un discreto mal di pancia. Prima della partita distribuiscono dei volantini con cui si lamentano per il modo con cui sono stati distribuiti i biglietti per la trasferta di Madrid. Il club castigliano ha messo in vendita circa 4000 tagliandi per il settore ospiti: duemila venduti online e gli altri tagliandi venduti coi pacchetti-viaggio. Da qui il malcontento. E la scelta di protestare è clamorosa: perché restano praticamente in silenzio per tutti i novanta minuti della partita. «Cara maglia chi ti scrive sono gli ultras… Alle porte incombe il Real Madrid, una gara che vede tutte le nostre azioni d’amore e di mentalità infrangersi contro una società scarsamente organizzata, con il solo interesse di far cassa». La protesta della curva B prosegue anche durante la partita, fino alla fine. Perché gli ultrà scelgono la via del silenzio, e decidono di non sostenere la squadra con cori e altro. Non sventolano neppure i soliti bandieroni. E nella loro protesta portano come esempio, la Roma. «Pensiamo al metodo di vendita con cui la Roma ha suddiviso la vendita dei tagliandi in sei fasi, di cui le prime tre a tutela di coloro i quali fossero in possesso dei biglietti delle precedenti trasferte, possiamo capire quanto oggi la nostra mentalità venga stuprata». In pratica, secondo gli ultrà, il Napoli avrebbe favorito gli acquirenti del pacchetto-completo, ovvero volo charter più ingresso al Bernabeu. Da qui, il motivo del volantino e della protesta silenziosa della Curva B che ha coinvolto non solo gli ultrà ma tutti gli spettatori presenti nel settore popolare dell’impianto di Fuorigrotta. Non ci sono striscioni che ricordano il baby calciatore azzurro ucciso in un agguato di camorra nei giorni scorsi. Lo stadio, in attesa che vengano completati i lavori, è in condizioni pietose: le scale sono sporche, i bagni chiusi con il lucchetto e i tifosi della tribuna costretti a lunghe file per accedere a quelli chimici. Ma anche all’esterno dell’impianto le condizioni sono chiaramente improvvisate: auto ovunque, divieti non rispettati e i vigili che fanno quello che possono per presidiare i varchi interdetti al traffico.
Fonte: Il Mattino