L’attacco terribile del Senegal porta Keita a spalleggiare gente come Manè e Sow: detta così, una delle miscele più temibili adesso che in Gabon sono rimaste otto squadre. Il laziale ha tirato fuori due assist in altrettante partite del girone, quando il Senegal si è sbarazzato di Tunisia e Zimbabwe. Ora cerca di mettere la freccia anche davanti al Camerun dopo che – nell’ultima partita, ininfluente – è entrato in pieno recupero giusto per prendere il gettone di presenza. Così stasera farà cifra tonda: dieci apparizioni in Nazionale, con il Senegal al primo bivio della propria Coppa d’Africa. Laddove non raggiunge la semifinale dal 2006. Koulibaly, al contrario, è stato del tutto risparmiato nella gara di lunedì scorso, con il primo posto già impacchettato dai senegalesi: il difensore ha tirato la carretta finora con il Napoli – sempre presente tra campionato e Champions League fino a dicembre, quando si è fatto male – e Cisse non se l’è sentita di spremerlo. Il Burkina Faso, invece, cerca di far luccicare quel secondo posto del 2013 in Sudafrica, quando si arrese di misura alla Nigeria. Nella Tunisia, Abdennour ha ripreso le redini del gruppo dopo un avvio in salita: suo e dell’intera Nazionale di Kasperczak.
Fonte: gasport