Juve, Roma, Real…la stagione in tre partite e sette giorni di fuoco. Un trittico da mal di testa, considerando la difficoltà estrema di ogni impegno e la sequenza super ravvicinata, partite programmate praticamente una dietro l’altra. Con appena un giorno utile davanti per preparare la seconda sfida con i Galacticos. Il Napoli, ovviamente, sta provando a individuare una soluzione alternativa da valutare insieme con la Lega e con gli altri club interessati, tipo lo spostamento della prima semifinale di Coppa Italia, ma gli incastri sono terribilmente complessi. Due certezze venute fuori da questa storia: la sfida con la Roma si giocherà sabato 4 marzo, con la magrissima consolazione di guadagnare un giorno verso il Real; a pagare le conseguenze di un puzzle tutto da rivedere è soltanto il Napoli. Altro che storie: al Napoli è andata male. Anzi malissimo: anche la Juve dovrà affrontare gli ottavi di Champions, però la squadra di Allegri giocherà il ritorno con il Porto il 14 marzo. Sette giorni dopo rispetto agli azzurri. Sin da ieri a casa Napoli sono al vaglio tutte le soluzioni alternative possibili, con spostamenti che soddisfino ogni parte in causa, ma sembra difficile.