Il Mattino – Dino Zoff: “Il Napoli? Ha i mezzi per competere in Italia e con le big d’Europa”

L'ex portiere azzurro e della Juventus intervistato da "il Mattino"

Non solo bello e spettacolare, adesso anche concreto e spietato il Napoli di Sarri. Dino Zoff, vice campione d’Europa nel 2000 alla guida dell’Italia, ex tecnico di Juventus, Lazio e Fiorentina è arrivato al top da allenatore proprio abbinando un’idea di gioco ben precisa alla concretezza, è stato intervistato da “il Mattino”. «Si gioca anche secondo le possibilità che ti dà l’avversario: c’è un’idea di base ma la tua filosofia di gioco la devi adeguare alla partita e alle varie situazioni».

Il Napoli in questo senso sta crescendo? «Direi proprio di sì. Sarri ha dato un indirizzo preciso ma ci sta che in determinate partite non sei brillantissimo ed è proprio in questi casi che devi vincere».

Come contro la Fiorentina quando è emerso uno spirito modello Juve? «Esatto. Ho visto una squadra concreta che ha vinto, anche se con delle difficoltà ad esprimersi al meglio per merito della Fiorentina. Gli azzurri con questa mentalità potranno fare molta strada».

La mentalità che aveva lei da allenatore? «Ho sempre avuto una filosofia nel calcio, quella che bisogna superare l’avversario. Molte volte si confonde il bel calcio con l’estetica che è un fatto diverso: l’obiettivo è vincere. Il calcio bello è quello produttivo».

Come quello espresso dalla sua Italia agli Europei in Belgio-Olanda. «Quell’Italia fu produttiva ed espresse anche un bel gioco. Solo l’Olanda ci mise in difficoltà perché eravamo rimasti in dieci e con un grande Toldo arrivammo in finale. Tutte le altre partite le giocammo bene».

Napoli avanti su tre fronti: come si fa a proseguire fino in fondo? «Sicuramente è difficile e ci riescono sempre le grandi squadre come Barcellona, Bayern Monaco: sono sempre le stesse che proseguono su tre fronti in Europa. Il segreto è essere convinti: questo ti fa superare la fatica, soprattutto mentale».

Quest’anno Sarri ha molte più alternative: una rosa ampia aiuta? «Sicuramente aiuta, anche se i più forti giocano sempre e questo vale anche per le grandissime squadre».

Il Napoli è in semifinale di coppa Italia: il trofeo può vincerlo? «Se continua a credere in se stesso se la può giocare con qualsiasi avversario».

Discorso diverso in Champions League, dove agli ottavi troverà il Real Madrid? «No, io non sarei così pessimista. Anzi io sono ottimista, per me il Napoli se la può giocare con il Real Madrid».

Su cosa basa il suo ottimismo? «Sul fatto che le squadre italiane di livello, come è in questo momento il Napoli, possono competere con le big d’Europa. La Juve non ha vinto la Champions negli ultimi anni ma ha giocato alla pari con le prime 3-4 squadre d’Europa».

Il Napoli come può battere il Real? «Con le sue armi, giocando il suo calcio e credendo nelle propria forza».

E lo scudetto può vincerlo? «Il pronostico è dalla parte della Juve che è davanti a tutte. I bianconeri hanno qualche possibilità in più, però cè tutto il girone di ritorno e con i tre punti tutto può succedere».

Hamsik il leader del Napoli: l’esempio del giocatore moderno? «Direi del giocatore completo. Moderni erano già gli olandesi di inizi anni Settanta che sapevano fare tutto e avevano le qualità che adesso mostra Hamsik. Però nelle grandi squadre non c’è un solo giocatore e nel Napoli infatti ce ne sono tanti».

Mertens, ad esempio, da falso nove sta facendo grandi cose. «La forza di un allenatore è trovare le soluzioni migliori per i propri giocatori sembra una banalità, invece è proprio così che si ottengono i risultati».

Insigne è il talento migliore del calcio italiano? «Uno tra i pochi che riesce a saltare l’uomo, sicuramente è tra i migliori talenti del nostro calcio».

La Redazione

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