Continuare la serie positiva: con un pareggio e due vittorie l’Avellino ha recuperato terreno. Importante il successo in trasferta, a Brescia, di una squadra che si sta trasformando con l’innesto dei nuovi. «E’ stata una gara vinta giocando alla grande. Non era assolutamente facile perché loro in casa non avevano mai perso. Bravi a tutti i compagni per la prestazione fornita», ha sottolineato Lorenzo Laverone, ex Salernitana.
SAGOMA. Il lupo non c’è più: quell’enorme sagoma posta all’imbocco del tunnel degli spogliatoi dello stadio Partenio-Lombardi, che rappresentava la bocca di un lupo, è stata rimossa ed è stato nuovamente collocato il tunnel che consente pure di evitare che qualche oggetto lanciato dagli spalti possa colpire giocatori e terna arbitrale al rientro negli spogliatoi. La ingombrante presenza creava, peraltro, seppure parzialmente, problemi per la visuale degli spettatori della Tribuna Terminio. Ora la sagoma è stata spostata sotto la Curva Nord, chiusa per motivi di ordine pubblico e quindi deserta da tempo.
RICORSO. Si discuterà questa mattina, davanti alla Corte Sportiva d’Appello, il ricorso presentato dalla Procura Federale della Figc contro il proscioglimento dell’Avellino, di Walter Taccone e Massimiliano Taccone, relativo al cosiddetto caso Trotta. La società irpina era stata assolta dal Tribunale Federale Nazionale lo scorso 24 novembre ma la Procura Federale ha prodotto appello, cosa ha che irritato non poco la dirigenza irpina visto che tale atteggiamento non sempre è stato attuato in casi similari. La questione è stata da tempo risolta tra le parti, non per la giustizia sportiva che accusa l’Avellino di non aver corrisposto, entro il 24 giugno 2016, gli importi di cui ai debiti scaduti alla data del 31 marzo 2016 nei confronti del Fulham che aveva ceduto Trotta. C’è un dato importante, però: il caso era stato archiviato a Losanna, il 6 luglio dove l’Avellino, rappresentato dal presidente onorario Michele Gubitosa e dall’avvocato Eduardo Chiacchio, riuscì ad ottenere una soluzione bonaria del contenzioso con il Fulham, evitando la causa davanti al TAS. In primo grado, l’Avellino ha evitato il punto di penalizzazione ma ora la Procura Federale insiste per l’applicazione della penalizzazione. Se ciò dovesse avvenire, il club irpino potrebbe poi ricorrere al Collegio Arbitrale del Coni per fare valere le proprie ragioni che appaiono chiare. Corriere dello Sport