L’approfondimento – di R. Muni: “Il mito che diventa ultraterreno”

Che il legame che unisce la Napoli del pallone e Diego Armando Maradona sia indissolubile è cosa certa come il giorno e la notte. Mentre a Napoli si restaura un murales che lo raffigura, per ringiovanirne l’immagine dopo ben trent’anni di logorio, da Dubai il D10S manda segnali di incoraggiamento agli uomini di Sarri, alla vigilia della maledetta sfida dello Stadium. Nelle ultime ore Diego è stato a Napoli e non si è risparmiato dimenandosi tra la gente che da oltre trent’anni lo ha eletto alla stregua di una divinità, la sua divinità…un D10S appunto. A suo dire, il pibe de oro si tuffa tra la sua gente napoletana per assimilare quelle energie positive di cui ha un folle bisogno. Ed i napoletani lo ammirano commossi, pur se per età ne hanno solo sentito parlare. D’altronde, non esiste un solo tifoso del Napoli che non abbia trasmesso il culto del D10S ai propri figli, quasi come un culto religioso da tramandare di generazione in generazione per garantirne l’immortalità. Ed è qui che Diego Armando Maradona, da leggenda del calcio ed eroe dei tempi d’oro del Napoli, diventa mito ultraterreno, destinato a sopravvivere anche oltre se stesso. Se si pensa che il suo connazionale, la scorsa estate, ha preferito uno scudetto sicuro pur se nel grigiore dell’anonimato, alla possibilità di assurgere a nuova leggenda per i napoletani, il mito di Maradona assume ancora di più contorni che vanno verso l’ultraterreno. Diego che ci ha sempre difesi, facendo sue le offese razziste che ci venivano (…e ci vengono tutt’ora…) vomitate addosso in tutti gli stadi d’Italia, non poteva che diventare il simbolo del Napoli nel mondo, il nostro grandissimo motivo di vanto. Memorabili sono alcune sue massime: da ‘un vero argentino non gioca a Torino’ fino a ‘ovunque andiamo a giocare dicono che Napoli non si trova in Italia ma se gioca la nazionale devono tifare per l’Italia’. Con l’avvento di Diego a Napoli, nel lontano 1984, è cambiato il corso della nostra storia, o meglio, di quella che avrebbero voluto che fosse la nostra storia, poiché il Napoli non avrebbe dovuto vincere mai in Italia, esattamente come le altre squadre del sud. Anche per questo Maradona è tra i più odiati in Italia, poiché si è macchiato della grave colpa di aver sovvertito la geografia del pallone, mettendo sotto scacco i poteri forti degli Agnelli e dei Berlusconi con il suo Napoli, giurando eterna fedeltà ai colori della nostra maglia. In fondo, il calcio è uno spaccato fedele della società in cui viviamo ed anche se i moralisti ci ricordano che non basta uno scudetto per risolvere i problemi più grandi che affliggono la nostra città, grazie a Diego ci siamo levati un po’ di fango da dosso…con buona pace dei benpensanti! E più aumenta la stizza dei Mughini di turno, più cresce il vanto di avere Diego dalla nostra parte. Maradona e Napoli, un legame viscerale che unisce simbolicamente napoletani e argentini, tanto che sono non pochi a tifare per l’albiceleste all’ombra del Vesuvio così come, nella terra di Diego, hanno molto a cuore le sorti del ciuccio. Questo aspetto sembra aver finalmente persuaso anche Aurelio De Laurentiis che avrebbe aperto ad un ingresso ufficiale di Maradona nei quadri societari del Napoli. In realtà, Diego è da sempre un rappresentante del club azzurro nel mondo poiché vale da sempre l’equazione Maradona uguale Napoli. Che questo legame possa assumere anche il carattere dell’ufficialità è un mattone in più che ne solidifica il legame. Alzi la mano chi non si emoziona al solo pensiero che il Napoli possa ingaggiare di nuovo Maradona. E l’ambizione del pibe de oro si è subito fatta sentire poiché le richieste di una squadra da scudetto non sono tardate ad arrivare…vedremo. La sola certezza è che a Napoli e ovunque ci siano tifosi del ciuccio, non si parla di altro e la girandola dei sogni intrisi di ricordi non ha esitato a partire! Mercoledì, Maradona è stato a Castelvolturno, a far visita a Sarri ed alla squadra. Maurizio Sarri, che ha confessato di aver assistito a tanti allenamenti del Napoli di Maradona essendo tifoso azzurro, ha saputo conquistare anche il D10S che di recente ha pubblicamente ammesso di essersi sbagliato nel giudicarlo poco più di un anno fa. Che il nuovo connubio tra Napoli e Maradona s’abbia da fare! Avanti Napoli, Avanti!

Riccardo Muni

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