Vincenzo Montella, avversario del Napoli domani al Meazza, è originario di Castello di Cisterna: partì tredicenne per inseguire il sogno di diventare campione, a Empoli lo scortò il coetaneo Nicola Caccia, compaesano e suo vice al Milan. Montella è emigrato quando era poco più che bambino, selezionato dagli osservatori dell’Empoli nella scuola calcistica di Castello di Cisterna diretta da Lorenzo D’Amato. Vincenzino, che cominciò ad essere valorizzato nella squadra toscana da un tecnico napoletano (Vincenzo Montefusco), ha sfiorato il Napoli da allenatore. De Laurentiis, suo estimatore, ne aveva sondato la disponibilità prima e dopo il biennio di Benitez. Domani sera all’ex Aeroplanino, che il 23 dicembre ha messo in bacheca il primo trofeo (Supercoppa), farà un certo effetto sfidare quella squadra, anche perché le ultime due partite sono coincise con due pesanti sconfitte: stesso risultato, 2-4, per Samp-Napoli di un anno fa e per Napoli-Milan dello scorso agosto.
Fonte Il Mattino