Vecchi e nuovi bomber colorati di azzurro

E’ una tendenza comunque regolare, che si è manifestata immediatamente, sin dalla prima giornata, quando per esorcizzare il fantasma di Higuain il Napoli è partito sparato: due gol al Pescara ma quattro al Milan, poi tre a Palermo ed altrettanti al Bologna. C’è stata una flessione, ovvio, cominciata a Marassi con il Genoa, durata due mesi circa, ed è servito per studiare all’interno di se stesso nuove strategie offensive, esaltate dalla esuberanza di Mertens, che ha modificato l’umore ed anche la classifica.  Hamsik continua, imperterrito, da dieci anni, a segnare in maniera gioiosamente ripetitiva nella fase ascendente della stagione: stavolta s’è intestardito ed ha imboccato la stessa strada pure in quella discendente; ma la sopresa è arrivata dalla retroguardia, da Chiriches e da Tonelli – che nelle proprie corde hanno certe irruzioni – e da uno Zielinski che s’è sciolto dalla distanza.

Fonte: CdS

Corriere Dello SportNapoliZielinski
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