Maurizio Sarri, che ha accento toscano, è nato e vissuto per cinque anni a Bagnoli, dove lavorava papà Amerigo, operaio presso l’Italsider: quando De Laurentiis gli ha affidato la panchina del Napoli, dopo l’addio di Rafa Benitez, ha toccato il cielo con un dito. Sarri è un napoletano della Val d’Arno, però il legame con il Napoli lo ha mantenuto forte: ne è stato acceso tifoso ancor prima di diventarne l’allenatore. Nella sua carriera c’erano state due tappe in Campania, entrambe finite male: l’addio all’Avellino ancor prima che cominciasse il campionato di serie B 2007-2008; l’esonero a Sorrento dopo sedici partite in Lega Pro, stagione 2011-2012.
Fonte Il Mattino