Il doppio ex Incocciati: “Montella rispetto a Sarri è distante per storia e pensiero calcistico”

GIUSEPPE INCOCCIATI, ex attaccante di Napoli e Milan a Radio Punto, Zero: “Fa sempre piacere rivedere Maradona, a Napoli è amato tantissimo. Parliamo di un uomo di grande personalità che potrebbe dare molto alla società a patto che non venga messo in concorrenza col presidente o con altri dirigenti. Per i giocatori incontrarlo sarà stato uno stimolo in più, ma quello che conta sono sempre le qualità tecniche. Una squadra vince solo quando dimostra di essere più brava dell’altra. Come Diego, anche io penso che il Napoli sia più forte del Milan, anche se i rossoneri stanno raggiungendo risultati importanti con organizzazione tattica. Per gli azzurri sarà una partita difficilissima, il Milan giocherà serenamente, senza troppe pressioni. Montella è riuscito a creare un gruppo che ora ha grande voglia di far bene. Montella può avvalersi anche di una certa esperienza da calciatore che non guasta mai, mentre Sarri ha ereditato una situazione già esistente dato che il Napoli ha iniziato a giocar bene con Benitez. Attualmente, per qualità di gioco, gli azzurri sono i migliori ed il merito è soprattutto di Sarri. Pavoletti? Il Napoli s’è assicurato un centravanti con caratteristiche speficiche, diverse da quelle di Mertens. Dovrà dimostrare di essere un bravo giocatore pur sapendo che indosserà una maglia molto più pesante di quella del Genoa. Attualmente, però, sono convinto che Sarri andrà avanti col tridente leggero. Gabbiadini è un giocatore valido ma come tutti gli uomini va giudicato attraverso i fatti. Dopo l’infortunio di Milik ha avuto la grande opportunità d’imporsi ma non ci è riuscito. Nelle ultime gare, senza pressioni, ha fatto tre gol ma in una squadra come il Napoli, che segna tantissimo e crea altrettanto, non è così difficile buttarla dentro”. 

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