Tutti presenti, per lanciare la partenza di «Quarta Categoria», il primo campionato di calcio (a 7) dedicato a ragazzi con ritardi cognitivi e difficoltà relazionali, al via sabato. Otto società di A (Milan, Inter, Genoa, Lazio, Fiorentina, Cagliari, Sassuolo, Udinese) hanno adottato le squadre partecipanti. Sul palco, il presidente federale Carlo Tavecchio, padrino del torneo nato da un’idea dell’Asd Calcio 21, e il numero uno del Cip Luca Pancalli, che ammonisce: «Così manteniamo alta l’attenzione sul diritto dello sport dei disabili». Nelle prime file, schierate A, B, Lega Pro e Dilettanti: Beretta, Lotito, Abodi, Gravina, Antonio Cosentino e il suo successore alla guida della Lnd, Cosimo Sibilia, che da detentore del 34% dei voti è corteggiato da tutti in vista delle elezioni federali del 6 marzo. Per un paio d’ore, però, giochi di potere e trame elettorali vengono messi in stand by. Arriva anche il presidente del Senato Pietro Grasso, che plaude all’iniziativa: «Promuove la cultura dell’integrazione, infrange il muro del pregiudizio». E Tavecchio conferma: «Il calcio è utilissimo a promuovere l’inclusione sociale».
Fonte: gasport