Le scuole calcio sono il fulcro per far crescere i campioni del futuro a livello professionistiche. In Campania come in altre zone d’Italia i comincia a costruire nel presente per poi raccogliere in futuro. Filosofia che viene attuata anche dalla scuola calcio Vincenzo Riccio. Ilnapolionline.com ha intervistato l’allenatore dei 2003/2004 e 2006 Giovanni Renna sul momento delle sue compagini e sul momento del Napoli a pochi giorni dalla sfida contro il Milan.
Prima di iniziare la carriera di allenatore, ha giocato a calcio in passato? “Si, nell’Avellino assieme a Vincenzo Riccio. Il mio ruolo era trequartista. A seguire ho vinto due campionato con il Cicciano, zona dove sono nato, uno con la Sarnese, uno con l’Irpinia e infine la Coppa Italia con lo Stasia2. Ora alla scuola calcio Vincenzo Riccio dove lavoro da due anni. Con lui le persone diventano seri professionisti. Vorrei menzionare tutte le persone che collaborano all’interno della struttura. Preparatori dei portieri Tortora e Iovino Istruttori ; Auriemma , Passariello, Russo, Sorrentino, Tramontano, Francesco Di Nardo, Iasevoli, Principato, La Gatta, Biancardi, Santangelo, Maschio. Segretario Antonio Forte Magaziniere Riccio Angelo. “
Un mini bilancio sulle tue squadre 2003/2004 e 2006. “Con i Giovanissimi Regionali siamo a sei punti dalla prima in classifica, mentre con le altre due compagini siamo al primo posto. Al di là di tutto sono felice del rendimento dei ragazzi, stanno facendo un ottimo lavoro e sono convinto che possono andare sempre meglio”.
Hai un modulo preferito, oppure vari molto a seconda degli avversari? “Parto da un presupposto che sono i calciatori che possono rendere importante un modulo o schema di gioco, detto ciò c’è uno schema che attuo più degli altri. Io attuo spesso il 4-3-3, anzi molti mi dicono che sto diventando sempre più sarriano, però io preferisco giocare sempre all’attacco. Spesso vario anche a seconda delle partite, per non dare punti di riferimento”.
Come giudichi l’operato di Gianluca Grava e del suo staff all’interno del settore giovanile del Napoli? “Io credo che Grava e il suo scouting stiano facendo un lavoro davvero eccellente e con il tempo i risultati si vedranno. In passato non vedevo questa continuità nel prendere i calciatori in maniera progettuale e sono convinto che con il tempo i frutti si vedranno. Se uno analizza il lavoro del club azzurro i risultati sono davvero soddisfacenti, società sana economicamente, stabilmente nelle Coppe Europee e competitiva in campionato. Credo che far meglio di così non sia affatto semplice”.
Sabato sera il Napoli andrà a far visita al Milan a San Siro. Tu come affronteresti il test contro i rossoneri di Montella? “Secondo me la miglior filosofia sia quella di difendersi attaccando. Il Napoli ha da sempre questo suo modo di affrontare gli avversari imporre il suo gioco, senza aspettare l’avversario. Il punto debole dei rossoneri è la difesa, se li prendi in velocità io credo che gli azzurri possano portare l’intera posta in palio”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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