La Juventus non sembra più una nemica invincibile. Dopo la sconfitta con la Fiorentina ha mostrato i suoi lati fragili e questa diminuzione del divario con le inseguitrici Napoli e Roma ha riaperto il discorso scudetto. Certo i bianconeri devono ancora recuperare una partita, col Crotone, che sulla carta sarebbero già tre punti in più, dato il divario fra le due squadre, ma nel calcio non è mai nulla scontato. Di questa situazione ne ha parlato a Il Mattino, Emiliano Mondonico, ex allenatore: “Il campionato può perderlo solo la Juve ma questo può succedere: nelle ultime prestazioni c’è stato un calo spiegato con un abbassamento di tensione. Ma la Juve in questa stagione è stata messa più volte in difficoltà e quindi potrebbe trattarsi anche di qualcos’altro, di un fatto fisico o tecnico-tatico e se così fosse sicuramente aumenterebbero le chance di Roma e Napoli”.
La capacità di vincere le partite sporche e di portare i tre punti a casa anche in giornate non proprio felici: questa è stata sempre la specialità della Juve che proprio su quest’aspetto ha fatto la differenza con le altre nella lotta scudetto: in queste ultime giornate, però, anche Roma e Napoli stanno mostrando miglioramenti in questo senso. “Il girone di andata ci aveva dato la sensazione che Napoli e Roma per vincere dovevano produrre spettacolo mentre la Juve ci riusciva sempre anche nelle giornate meno felici. Adesso la tendenza sta cambiando perché vedo che anche le formazioni di Sarri e Spalletti riescono ad ottenere i tre punti senza spingere per tutti i novanta minuti: nel girone di ritorno proprio quest’aspetto fa la differenza”.
I rientri importanti in attacco, quelli di Milik, dopo l’infortunio, e di Salah dopo gli impegni con l’Egitto in Coppa d’Africa, potranno fare la differenza a favore di Napoli e Roma: questo per Mondonico sarà un elemento da tener presente nella lotta al vertice. “Sarri è stato bravissimo con i tre diavoletti in attacco ma ci saranno delle partite in cui la presenza di un centravanti vero come Milik sarà fondamentale. Come pure nella Roma la presenza di Salah è decisiva per gli schemi di attacco”.