Dopo Napoli-Pescara, ai microfoni Sky, interviene il tecnico azzurro Maurizio Sarri: “Maradona a Napoli non deve essere invitato, quando viene a Napoli, lui va dove vuole, è padrone assoluto, mi sembra doveroso dargli le chiavi dello stadio, del Comune ed è diverosa anche la cittadinanaza onoraria che avrà a maggio…Nonostante la bellezza di questa città, lui ne è il momumento più rappresentativo…Il mio Napoli, spettacolare come quello di Maradona, forse, ma gli manca Maradona e non è poco…La gara, dopo le difficoltà iniziali, tra l’altro preventivabili, ha preso la giusta piega e la prestazione è stata buona. Problemi dovuti comunque anche a degli avversari che giocano a pallone…Il Napoli, attualmente, in questo momento storico, non può competere con i top club europei, può cercare solo di prendere buoni giocatori, possibilmente giovani e sperare che diventino campioni…Poi, se qualcuno riesce a diventare fuoriclasse, tanto di guadagnato, ma lì, l’allenatore c’entra poso. Un allenatore può far diventare un buon giocatore un campione, per farlo divenire un fuoriclasse, ci vuole la mamma…Acentrocampo Hamsik è un fuoriclasse, Zielinski può diventarlo, gli manca solo un po’ di personalità, questi due ragazzi sono gli interni migliori del campionato nella fase offensiva, nella fase difensiva possono migliorare tutti e due. Io, se fossi Jorginho, a giocare con loro due, sarei preoccupato, lo costringono ad un lavoro incredibile…Provare a fare il salto di qualità, per questo Napoli, può voler dire allenare questi ragazzi per un po’ di anni”