Ricordate Sarri: “In 18 si può fare una rivoluzione”

Lo scorso anno, Sarri è ripartito dai «titolarissimi», approfittando anche di un girone tenero in Europa League. «In 18 si può fare la rivoluzione», disse quasi a sintetizzare in un tweet il suo pensiero. Giocavano sempre gli stessi. La formazione era una sorta di filastrocca. Appena venti i calciatori impiegati tra il girone di andata e quello di qualificazione ai sedicesimi di Europa League. Dodici mesi dopo Sarri è diventato «Rafaelita», cambia l’undici di partenza spesso e volentieri e, tenendo conto dei recenti esordi in Coppa Italia di Rafael e Pavoletti, ha già impiegato 26 uomini. In pratica si è allineato al suo collega fiorentino Sousa e addirittura ha mandato in campo un calciatore in più rispetto alla Juventus di Allegri e tre in più rispetto alla Roma di Spalletti (Sassuolo ed Inter sono arrivate rispettivamente a quota 31 e 29, ma sono uscite anzitempo dall’Europa).

Fonte: gasport

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