CdS – Da Lucarelli e Mesto, fino a Insigne: i segreti dei tanti recuperi lampo. Chi c’è dietro!

De Nicola e il suo staff medico, tutti svolgono un lavoro certosino

Maurizio Sarri, dopo 97 giorni potrà riavere il bomber polacco Arkadius Milik, davvero un lavoro certosino dello staff medico del Napoli. Ma il CdS riassume i recuperi lampo di altri calciatori del club azzurro. Il primo fu Cristiano Lucarelli che fu recuperato in 107 giorni. A seguire Gianluca Grava, l’attuale responsabile del settore giovanile, rientrò in campo dopo 120. Poi Insigne 124 e Mesto 128 .

 

Il lavoro dello staff medico del Napoli, composto dai dottori De Nicola, Canonico e D’Andrea, e dai fisioterapisti Buono, D’Avino, Di Lullo, Romano e Sannino, si conferma però straordinario già così. Esempio pratico: nel 2014 il portiere azzurro Rafael, dopo la rottura del crociato anteriore destro, preferì sia farsi operare sia seguire il programma riabilitativo in Brasile, in patria, tornando poi a disposizione dopo 165 giorni. Mica pochi. Tre, i segreti dell’equipe di De Nicola: intervenire chirurgicamente entro 24 ore dall’infortunio; procedere con la riabilitazione precoce; insistere sulla tecnica dei neuroni mirror – specchio – nata dagli studi del professor Rizzolatti. Ovvero: al di là delle terapie, del nuoto e del lavoro atletico, il giocatore osserva in campo ogni giorno i compagni al lavoro, stimolando così i neuroni del movimento pur non compiendo il gesto. Potenza della mente.

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