Arriva il sospirato terzo e definitivo consulto per lo sfortunato polacco. La rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro potrebbe diventare solo un brutto ricordo. Nella giornata odierna il professor Mariani, che l’aveva operato il 10 ottobre scorso, potrebbe sciogliere ogni riserva. Arek Milik potrebbe così tornare ad allenarsi in gruppo dopo aver bruciato i tempi, ma sempre sotto l’occhio vigile dello staff medico che l’ha coadiuvato per 24 ore al giorno dal momento dell’infortunio con la sua nazionale. Fatale per lui uno scontro di gioco col danese Jannik Vestergaard: un “tegolone” abbattutosi su di un Napoli che veleggiava col vento in poppa. Improvvisamente “orfano” di quel polacco che, appena arrivato, era riuscito a segnare 7 gol di pregiata fattura in 9 presenze e 600 minuti (uno ogni 85).
Lo stesso Mariani aveva confermato ieri ai microfoni di radio Kiss Kiss Napoli: «Effettueremo nella giornata di domani (oggi per chi legge) la visita di controllo funzionale, mediante una serie di test ortopedici in palestra e sul campo, ed una risonanza. Se dovessero arrivare risposte positive, il calciatore potrà rientrare nell’area tecnica, cioè riprendere a svolgere la preparazione col gruppo. Spetterà poi all’allenatore decidere se convocarlo o meno per la prossima gara di campionato». Il lieto fine è dunque alle porte e, nella migliore delle ipotesi, Arek potrebbe ritrovare già domenica un’emblematica panchina contro il Pescara. Così com’è stato già per Pavoletti. Intanto ieri era già a Roma con la fidanzata Jessica Ziolek.
Fonte: Corriere dello Sport