L’attacco azzurro – di A. Tullio: “Il passaggio di consegne”

Sa di passaggio di consegne, esce Gabbiadini entra Pavoletti che ha il tempo di mangiarsi un goal e di far capire quanto sia il centravanti giusto per questo Napoli. Lo si osserva e si comprende perchè veste la maglia azzurra. Chiama la profondità e partecipa al gioco non appena può. Si trova pronto e la palla non entra ma quel movimento è di quelli giusti, che sanno di centravanti. Inizia Zielinki con il solito strappo. E’ vantaggio dopo due minuti. La inventa Giaccherini la giocata di Insigne, quella che fa male, quella che sa di goal. Callejon docet, ma stavolta è Giaccherini ad incantare un attimo prima di uscire. Fatalità, di quelle vincenti. Dall’altra parte gira bene Rog che si affaccia con la puntualità e la curiosità di chi vuole assaggiare campo e gioco di quelli di veri. Troppo lunga la sua attesa, necessario il suo apprendistato. Capitolo Gabbiadini, centro e fulcro del gioco. Perchè e speranza ( svanita ) di un giocatore che segna per la terza gara consecutiva ed è un goal che sa addio. Sgomita, lotta, s’impegna a fondo e cerca la squadra, sempre. Segna quando deve perchè si fa trovare pronto al momento giusto, quello che chiude ogni speranza di rimonta dei liguri. Finisce 3-1 con Callejon e Pavoletti dentro, prove di titolarità a match già chiuso.

a cura di Alessandro Tullio

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