Rivoluzionata dal portiere (Rafael non giocava da quasi due anni) alla prima punta, nove cambi rispetto alla partita con la Samp, la squadra ha provato a complicarsi la vita anche contro un avversario di metà classifica di serie B. Immediato il vantaggio di Zielinski, le palle-gol sprecate da Insigne, il solito e inspiegabile calo di tensione e il pari del napoletano Piccolo, poi il sussulto nella ripresa con l’uno-due piazzato da Giaccherini e Gabbiadini. Ancora lui, Manolo. Ha ripreso a segnare – tre gol in tre partite, l’ultimo di petto – da quando ha avuto la certezza che andrà via. C’è una sola ma remotissima possibilità che resti: un irrigidimento di De Laurentiis sulla formula della cessione, perché il Napoli respinge le proposte per il prestito. Ma Gabbiadini, che ha fatto finalmente due gol da centravanti (ed è l’unico azzurro ad aver segnato nelle tre competizioni), non vuole essere la riserva di Milik e Pavoletti. Reclama spazio altrove. A 10′ dalla fine, il passaggio di consegne con Pavoletti: entrambi applauditi. L’ex genoano ha fallito l’occasione del debutto con gol: si è visto che ha bisogno di tempo per proporsi su buoni livelli. Sarri, squalificato, ha diretto le operazioni dalla tribuna e ha potuto ammirare la meglio gioventù del centrocampo, formato dai ventenni Rog, Diawara e Zielinski, il polacco che è stato attaccante aggiunto nel primo tempo. Il croato pupillo di De Laurentiis è piaciuto per la personalità, la qualità del tocco e la forza fisica: dalla sua eccellente progressione è partito il servizio per il terzo gol. Il tecnico ha anche verificato i miglioramenti di un giocatore d’esperienza finora poco utilizzato, Giaccherini, che si è calato nei panni di Callejon quando ha segnato il 2-1 su assist di Insigne, finalizzando uno schema offensivo messo in pratica da Sarri dopo la cessione di Higuain. Lo Spezia ha retto un quarto d’ora, poi è calato fisicamente, come era prevedibile per una squadra che ha effettuato soltanto tre allenamenti (la serie B è ferma). Il Napoli ha sofferto poco e oggi conoscerà l’avversaria dei quarti: Fiorentina o Chievo
Fonte: Il Mattino