Sono vicini di casa a parco Matarazzo, ma non c’è conoscenza diretta, anche se, probabilmente, adesso, Lorenzo Tonelli andrà a salutare Diego Occhiuzzi che lì ci abita da sempre. La colpa è di un tweet, quello inviato dallo schermitore napoletano. «Gli ho scritto su twitter “Complimenti a @lorenzotonelli che per dimostrare quello che vale è sceso in campo con la Primavera”, perché conosco la cultura del lavoro e come solo questa ti possa ripagare. Lui ha aspettato il suo momento, il sacrificio dell’attesa lo ha ripagato. Volevo ringraziarlo per quanto aveva fatto e twitter era il solo modo. Lui mi ha ringraziato, facendomi capire che ha apprezzato questo genere di messaggio ».
Per Tonelli atteggiamento da campione? «Nello sport solo l’impegno costante e continuo permette di ottenere i frutti sperati. Lui lo sapeva ed è rimasto in silenzio per tanto tempo. Poi tutti si sono accorti di lui nel modo migliore». Contro la Sampdoria anche una grande responsabilità. «Non era facile sostituire Albiol e Koulibaly. E invece è stato uno dei, pochi, migliori in campo».
Piaciuto il Napoli? «No.Troppo prevedibile. Però ho sentito che hanno lavorato molto. Erano imballati, non era il Napoli combattivo che mi piace».
Si pensava troppo al Real? «Non credo. Penso solo che la squadra avesse le gambe un po’ pesanti per il tanto lavoro fatto».
Tonelli con la grinta di Occhiuzzi? «Certo, quella dei vecchi tempi».
Quella che magari serve ora a lei. «Ho fatto due gare con la testa un po’ in vacanza. Ora la prossima è il Luxardo, che ho già vinto in passato. Devo rimettermi in carreggiata. Bisogna lavorare e aspettare la propria occasione. Poi i risultati arrivano».
(Il Mattino)