Quando non tutto gira per il verso giusto, si può anche rimediare ricorrendo al carattere. Quello che il Napoli ha mostrato sabato notte, quello che è risultato determinante per brindare al nuovo anno col pieno di punti. Sì, proprio così: «E’ stata una grande vittoria, in cui abbiamo mostrato carattere» e capitan Hamsik ci tiene a precisarlo tornando, ancora a caldo, sulla vittoria in extremis ottenuta al San Paolo contro la Samp. Come ormai usa fare di consuetudine, sul suo sito ufficiale: «Sapevamo di dover affrontare una squadra organizzata in difesa e nel primo tempo abbiamo fatto più fatica del previsto. Poi però, dopo l’intervallo, siamo cresciuti. Prendendoci il pallino del gioco e raggiungendo alla fine la vittoria. Una grande vittoria, di carattere». Ecco ciò che ci vuole per superare qualche ostacolo di troppo, per arrivare al successo anche quando i match sembrano stregati. Gli azzurri ci hanno creduto sino in fondo (come del resto con la Fiorentina, col pareggio acciuffato anche allora all’ultimo minuto), lo stesso Marekiaro non s’è mai perso d’animo, prodigandosi senza risparmio in tutti i modi possibili. Impostando, dialogando, tamponando ed inserendosi: insomma, combattendo a tutto campo, animato sino all’ultimo secondo da un’inesauribile determinazione. E’ questo l’Hamsik che dà forza e carattere al suo Napoli, che resta inchiodato sul pezzo, correndo come e più degli altri. C’è bisogno di una guida del genere per riuscire a cavarsi d’impaccio anche da situazioni all’apparenza non facili da sbrogliare. E’ questa la sensazione: quella cioè che possa essere un anno d’oro per il rigenerato slovacco. Sarri l’ha santificato («lo farei giocare anche in rianimazione»), il gol anche in questa stagione non gli manca (sono già 7 in totale, più altrettanti assist). Inoltre la “fame” è tornata imperiosa, e lui vorrebbe vincere qualcosa di veramente importante. Gli piacerebbe inoltre continuare a giocare ad oltranza nel Napoli, provando casomai ad ascriversi un altro paio di record non da poco. Quello di Maradona (115 gol) è ormai nel mirino (gliene mancano 10), lo stesso Bruscolotti è raggiungibile in fatto di presenze (511), a distanza (colmabile) di 83. E dunque via, a tutto Marek…
Fonte: Coriere dello Sport