Qualcosa è cambiato nel Napoli di Sarri. Chiudere il girone di andata con l’utilizzo del 90% dell’organico è un passo in avanti e un ulteriore parametro conquistato sulla via della definitiva consacrazione della squadra tra le top in Europa. In 19 gare di serie A il tecnico di Figline ha impiegato ben 23 giocatori sui 25 in lista (26 se si considera il nuovo acquisto Pavoletti), dimostrando una volta di più una capacità gestionale pronta ad adattarsi alle necessità di una grande squadra impegnata ad alti livelli su più fronti. In due stagioni Sarri, del resto, ha dimostrato di saper aderire alle nuova dimensione napoletana, passando, nello specifico, dall’impiego di 14-15 giocatori di Empoli ai 23 attuali. Certo, lo ha fatto con i suoi tempi o forse semplicemente con i tempi che ha ritenuto opportuni per l’inserimento di nuovi calciatori nei suoi schemi e nell’ambiente Napoli. Ha, numeri alla mano, in ogni caso demolito il trito luogo comune di «un allenatore capace di lavorare solo con pochi calciatori»