Con la notte del San Paolo che ancora frulla tra i suoi pensieri. E lo sfogo post Napoli-Sampdoria a trovare un seguito, dopo la rimonta incassata con tanto di svarione arbitrale sull’espulsione di Silvestre (coi doriani avanti di un gol) e altro da rivendicare per il presidente.
Ha urlato di rabbia, Massimo Ferrero, stemperando la rabbia davanti a mister Sarri al quale ha riservato un abbraccio distensivo. Ma per la Sampdoria non passano inosservati gli episodi del girone di andata, tutti da racchiudere in un dossier.
In pratica, lo step immediatamente successivo alla richiesta di prova tv per dimostrare che Silvestre (ammonito la seconda volta per un presunto fallo su Reina) non ha commesso alcuna irregolarità. In caso contrario, è già pronto il ricorso. Siamo così a quattro episodi avversi, all’alba del 2017, secondo il club ligure. Tutto comincia all’Olimpico, in un pomeriggio al quale peraltro seguono quattro sconfitte consecutive per Giampaolo e i suoi. In un certo senso, la mini-crisi ha inizio dopo quel pomeriggio di metà settembre quando – contro la Roma – la partita viene sospesa per pioggia sul 2-1 per la Sampdoria e riprende col Totti-show che costa tre punti ai blucerchiati: penalizzati anche dal rigore decisivo, e a loro dire generoso, per il contatto tra Skriniar e Dzeko. Nello stesso giorno, guarda caso proprio a Marassi, il maltempo ferma Genoa-Fiorentina alla mezzora del primo tempo. Quindi due pesi e due misure, in base a quanto rivendica la Sampdoria. Settembre nero, perché appena cinque giorni più tardi ecco Samp-Milan che viene risolta da Bacca nel finale. Ma a far infuriare il presidente Ferrero, in questo caso, è il gol regolare annullato a Barreto sullo 0-0.
Fonte: CdS