Il Mattino – Hysaj serata infelice, Tonelli difensore goleador

In attacco male Insigne e Callejon

Il Napoli batte la Sampdoria in rimonta per 2-1 e inizia nel migliore dei modi il 2017. Gli ospiti avanti con l’autorete di Hysaj, per gli azzurri i gol di Gabbiadini e Tonelli. Le pagella del Mattino esaltano Reina e Strinic, male a centrocampo invece Jorginho, e in attacco Insigne.

6,5 REINA
In maglia gialla da Tour del France, tiene in piedi il Napoli con la grande parata di pugni in tuffo sulla conclusione di Muriel (73’): sarebbe stato il 2-0 della Samp. Per il resto poco lavoro. Più palloni raccolti dagli allunghi dei compagni (12) e nessun lancio come fa di solito vedendo gli attaccanti chiusi dalla difesa doriana. Sull’autogol di Hysaj niente da fare.

4,5 HYSAJ
Regala il vantaggio alla Sampdoria con un goffo autogol: davanti alla porta vuota controlla male di petto mettendo la palla in rete. Non si fa condizionare dall’infortunio, continua a battersi. Gran salvataggio in area su Schick pronto alla battuta in rete. E’ il suo intervento più notevole. Si spinge molto in avanti, ma è inefficace nel passaggio finale. Indeciso e impreciso.

5,5 CHIRICHES
Dà via libera a Schick che mette in mezzo la palla del vantaggio doriano quando Hysaj, con Quagliarella alle spalle, fa autorete. Contro Schick va spesso in difficoltà (e non ha l’appoggio di Koulibaly che è in Africa). Gioca molti palloni e si spinge anche in attacco per sostenere la rimonta azzurra. Qualche buona giocato di anticipo. Migliora alla distanza.

7,5 TONELLI
Grandioso debutto del giocatore fiorentino (Arno nuovo, vita nuova). Si fa valere nei contrasti ed è abile nella distribuzione della palla. Appena un errore in appoggio. Chiude ripetutamente su Muriel. Manca il gol su un corner di Strinic, ma sigla la vittoria nei minuti di recupero: botta violenta e centrale sul retropassaggio di Strinic. Grande personalità e sicurezza..

6,5 STRINIC
Avanza ripetutamente, ma per tre quarti di partita batte i cross nel vivo nella difesa genovese sprecando la continua azione offensiva. Insiste con esuberanza e, alla fine, è decisiva la sua penetrazione sulla linea di fondo quando, perforando il mucchio dei difensori blucerchiati, scodella all’indietro per Tonelli la palla della vittoria. Il voto sale per l’assist del successo.

5,5 ALLAN
Si batte come al solito, ma il centrocampo doriano è in superiorità numerica. Conquista molti palloni, ma non è lucido nei disimpegni e Praet è un avversario insidioso che si spinge molto in attacco e deve subirlo in più di una occasione. Sostituito nell’ultima mezz’ora da Zielinski per una maggiore spinta offensiva.

5 JORGINHO
In difficoltà, non riesce ad esprimersi. Si dedica più a un gioco di rottura e costruisce poco. Alvarez non gli dà punti di riferimento e deve battersi in affanno. Nel primo tempo, mancando anche l’apporto di Hamsik, tutto il centrocampo azzurro va in crisi e crea gioco confusamente. Esce per fare spazio a Gabbiadini (72’).

6 HAMSIK
Primo tempo disastroso alla ricerca della posizione migliore passando da Barreto a Torreira in azioni di contenimento. Si riscatta nella ripresa prendendo più iniziativa e andando tre volte al tiro. Nella terza occasione, Puggioni gli nega un gol sicuro. Dà il meglio nel finale trascinando la squadra alla vittoria.
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5,5 CALLEJON
Di notevole nella sua grigia partita resta l’assist per il pareggio di Gabbiadini. Non trova mai lo spunto felice e spesso rinuncia inspiegabilmente al tiro preferendo passare la palla. Lamenta un fallo da rigore (Praet). Una buona palla per Mertens (68’), un colpo di testa finale, parato facilmente da Puggioni.

5,5 MERTENS
Intrappolato nella difesa fisica della Sampdoria. Arretra, svaria, ma difficilmente trova lo spazio per concludere. Batte alta una palla-gol sulla respinta corta della difesa genovese e conclude a lato un magnifico assist di Callejon. Si sposta a sinistra con l’ingresso di Gabbiadini, ma ha poco successo sulla fascia.

5 INSIGNE
Spesso raddoppiato, ha vita dura. Cerca i tagli di Callejon che però è anticipato da Regini. Si muove meglio nel secondo tempo. Quattro tiri fuori bersaglio, una punizione parata facilmente da Puggioni. Avvia l’azione del pareggio, poi di testa offre a Gabbiadini un buon pallone e Puggioni salva.

5,5 ZIELINSKI
Entra al posto di Allan perché c’è da recuperare il risultato e serve una maggiore spinta offensiva. Si batte su tutto il fronte dell’attacco partendo da destra, ma riesce raramente a infilarsi nella fitta difesa doriana. E’ impreciso sull’ultimo passaggio, ma sostiene con continuità l’attacco azzurro nel finale.

7,5 GABBIADINI
Ancora tu, ma non dovevamo vederci più? Entra per Jorginho (72’) e si fa vedere e come! Impegna Puggioni di testa, batte fuori una seconda conclusione, afferra il pareggio e, infine, il portiere doriano gli nega la doppietta. Aveva siglato il pari a Firenze, ancora decisivo nella rimonta contro la Samp.

7 SARRI
Comincia bene l’anno (Fuorigratta e vinci). Ma che sudata! Con i problemi in difesa, si affida a Tonelli (e non a Maksimovic) che ha già assorbito i suoi insegnamenti a Empoli e schiera un centrocampo più fisico: Jorginho (e non Diawara), Allan (e non Zielinski). Una volta in svantaggio, con la scugnizzeria degli attaccanti che non sfonda, fa le mosse giuste. Prima Zielinski per Allan migliorando la pressione offensiva, poi (a sorpesa?) Gabbiadini per Jorginho e Manolo gli regala un altro gol importante. La maglia bianca con banda azzurra continua a portare fortuna. Ma è stata una serata da incubi.

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