Si compra, si vende, si dialoga, si aspetta, si osserva, si studia, si pensa, si stacca: perché è vero che è arrivata l’ora del mercato, ma avendo fatto tanto (quasi tutto) con Pavoletti (28), ed avendo anche istruito le pratiche per arrivare a Leandrinho (18) e Zerbin (17), restano una serie di suggestioni immediate per la fascia destra e soprattutto il desiderio di portarsi avanti con il lavoro su uomini utili in prospettiva. La svolta a destra è nell’aria, da un po’, ma non c’è assolutamente fretta e l’assalto, nel caso, partirà soltanto a precise condizioni: il gradimento assoluto è per Mattia De Sciglio (24), che però ha un legame consolidato con il Milan e dunque resta dov’è; poi, dovessero mutare le condizioni ed aprirsi uno spiraglio, il Napoli provvederà a rievocare la primogenitura di un’idea che è rimasta lì e non evaporerà.
NON SI SVENDE. Wolfsburg più del Southampton, poi staccate Stoke City e Schalke 04. Il futuro di Manolo Gabbiadini, però, resta un rebus ancora difficile da risolvere. Serve pazienza, la situazione è destinata probabilmente a sbloccassi solo dopo la metà di gennaio per una combinazione di fattori, economici ma anche strategici. Perché di base la necessità del Napoli di dover far uscire un centravanti, sapendo che Milik sta per tornare, certo suggerisce a chi compra di tenere basso il prezzo per provare ad approfittare della situazione. A maggior ragione se intorno a un club come il Wolfsburg il contesto economico di riferimento è profondamente cambiato: la Volkswagen ha dettato la linea della sostenibilità, così il club tedesco al momento non può fare follie in assoluto e in particolare per Gabbiadini, per il quale non si spingerebbe, ora come ora, sopra i 15-16 milioni di euro dopo averne offerti 25-28, bonus più bonus meno, un anno fa.
VENTI DI PACE.E’ una valutazione distante dalla soglia minima fissata dal Napoli, che non intende svendere Gabbiadini pur dovendolo sistemare altrove: sotto i 20 milioni il club azzurro non vuole scendere e non scenderà. Ma a quella quotazione non si avvicina per ora nemmeno il Southampton, sebbene Claude Puel abbia indicato l’attaccante azzurro come prima scelta per rinforzare i “saints”. Più staccate, Stoke City e Schalke 04, che restano nell’ombra. In ogni caso, il Napoli ragiona su una cessione a titolo definitivo: non vuole ritrovarsi nelle stesse condizioni della Juve con il mancato riscatto di Zaza da parte del West Ham, che ha deciso di fermare l’attaccante per non far scattare l’obbligo dell’acquisto.