Milik, è il mese della grande attesa

Nell’euforia generale, per assicurarsi un biglietto per la gara con il Real Madrid, per un po’ il recupero di Arkadiusz Milik ha perso l’importanza delle prime pagine. Sono giorni convulsi, i primi del nuovo anno, con la corsa sfrenata al tagliando. Proprio per la partita d’andata contro gli spagnoli, in programma al Bernabeu il 15 febbraio, era stato inizialmente previsto il ritorno del giocatore. Ma le possibilità di vederlo in campo prima sono ben più che concrete. E non sarebbe una novità, perché il Napoli non è nuovo ad un recupero record. Già a Lorenzo Insigne, due anni fa, bastarono poco più di 4 mesi per lasciarsi alle spalle la rottura del legamento crociato anteriore. Le impressioni positive si ebbero fin dal primo momento. Alfonso De Nicola, medico sociale degli azzurri, non ebbe timore a sbilanciarsi, anticipando la rapida ripresa fin dai primi controlli. Una situazione analoga potrebbe verificarsi per Milik, che ha subito lo stesso tipo di infortunio con la sua nazionale lo scorso ottobre. Il polacco ha dimostrato la stessa tenacia di Insigne, nel percorso di recupero, e tutte le tappe del programma di riabilitazione sono state rispettate e in alcuni casi anche anticipate. Per questo, non è ancora da escludere la convocazione del giocatore per la partita contro il Pescara. Con gli abruzzesi, il Napoli comincerà il girone di ritorno, al San Paolo. La sfida è prevista per il prossimo 15 gennaio, alle ore 15. Con ogni probabilità, l’attaccante non scenderà in campo, ma potrebbe rientrare nell’elenco dei disponibili. Un fattore che ne confermerebbe la ripresa quasi totale e rassicurerebbe i tifosi in ottica Champions League. Prima di tutto, però, deve arrivare l’ok del professor Pier Paolo Mariani, l’ortopedico che si è occupato delle operazioni ai due calciatori del Napoli a Villa Stuart. Spetta a lui l’ultima parola in proposito e nei prossimi giorni è previsto un controllo di rito alla clinica romana, per monitorare lo stato del ginocchio del polacco. L’ultimo è stato eseguito lo scorso 16 dicembre, ed ha avuto esiti positivi, con Mariani che, senza sbilanciarsi, ha confermato il rientro per metà febbraio. E’ lì, dunque, che potrebbe giungere il nulla osta ad un suo impiego anticipato, magari stabilendo d’accordo con De Nicola e il giocatore, un reinserimento graduale all’attività agonistica. Comprensibili le intenzioni di non affrettare nulla, specialmente adesso che il Napoli ha risolto sul mercato il problema relativo maall’assenza del centravanti: dal Genoa è arrivato Pavoletti, per quanto anche lui ne avrà ancora per diversi giorni pri di recuperare dall’infortunio che lo tiene fermo da novembre. Fonte: Il Roma

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