Melfi-Juve Stabia 1-2
MELFI (4-3-1-2): Gragnaniello 5,5; Libutti 5 De Giosa 5 Laezza 5 Bruno 4,5 (18’ st Grea 5); Obeng 6 Vicente 6 Lodesani 5,5 (25’ st Mangiacasale sv); Foggia 6; Defendi 5,5 De Vena 5,5. A disp.: Sciretta, Casiello, Ferraro, Demontis. All. Bitetto 6.
JUVE STABIA (4-3-3): Russo 6,5; Cancellotti 6,5 Atanasov 6 Camigliano 6 Liotti 6,5; Izzillo 6 (18’ st Sandomenico 6) Capodaglio 6 Mastalli 6; Marotta 6 (1’ st Rosafio 6,5) Ripa 6,5 (30’ st Del Sante sv) Lisi 7. A disp.: Bacci, Borrelli, Zibert, Petricciuolo, Esposito. All. Fontana 6,5.
ARBITRO: Luciano di Lamezia 5.
Guardalinee: Angotti e Antonacci.
MARCATORI: 5’ pt Lisi (JS), 1’ st Rosafio (JS), 36’ st Obeng (M).
AMMONITI: Camigliano (JS), Gragnanilello (M), Vicente (M), Grea (M).
NOTE: spettatori 700 circa con 200 ospiti, incasso non comunicato. Angoli 4-2. Recupero pt 1’, st 4’.
Il cinismo è un fattore importante, specie in trasferta, per una squadra di alta classifica che vuole continuare a restare tale. Ed è stata brava la Juve Stabia ad approfittare degli ormai soliti regali difensori che il Melfi offre agli avversari di turno. Vittoria pesante per le vespe, seppure con qualche patema finale per non aver triplicato ed incassato la rete dei lucani e grande soddisfazione per tre punti che danno fiducia per il futuro. I padroni di casa hanno tenuto testa agli stabiesi, contando pure lo stesso numero di assenze (cinque) per infortuni o attacchi febbrili. Nella prima frazione, infatti, è stato il Melfi ad essere per primo pericoloso al 4’ con De Vena che ha sfiorato l’incrocio. Sul capovolgimento di fronte, ecco il vantaggio stabiese con Lisi abile ad inserirsi in velocità, saltare Gragnaniello in uscita ed appoggiare in rete. Alla stessa maniera, c’è stata anche la reazione dei padroni di casa e, tra il 19’ ed il 22’, Russo è stato decisivo. Nella prima occasione ha tolto da sotto la traversa un sinistro al volo di De Vena e poi ha respinto con i pugni un destro di Defendi. Due minuti dopo, Camigliano ha rischiato il rosso, per un intervento da ultimo uomo, venendo solo ammonito. Fino all’intervallo i campani non hanno corso più rischi.
All’inizio del secondo tempo la mossa azzeccata di Fontana. Dentro Rosafio per Marotta e, in meno di 80 secondi, la nuova pedina ne ha ripagato la fiducia con una marcatura di pregio, dopo aver saltato tre “birilli” del Melfi e calciato sul primo palo. Un’autentica doccia fredda per il Melfi che non si è più fatto vivo dalle parti di Russo. Di contro, al 35’, la Juve Stabia ha avuto un’enorme occasione per calare il tris. Anche qui con un nuovo entrato, Sandomenico che, tuttavia, ha trovato la respinta d’istinto di Gragnaniello. Sul prosieguo dell’azione è arrivato il gol del Melfi. Obeng, dimenticato dalla difesa della Juve Stabia, a due passi dalla linea di porta ha accorciato le distanze per i lucani, privi però delle energie necessarie per provare ad agguantare il pari. Di conseguenza, Lisi e compagni hanno portato via un bottino pieno di assoluta valenza.
Corriere dello Sport