Un’intera giornata, per un accordo al quale evidentemente mancava ancora qualche piccolo dettaglio. Dalle 11, ora in cui Leonardo Pavoletti era atteso a Villa Stuart per le visite mediche, fino alle 17.45, quando l’attaccante – sorridente – è effettivamente arrivato all’appuntamento con il professor Mariani, accompagnato dal medico del Napoli, Alfonso De Nicola, e da Davide Bega, braccio destro del titolare della procura del giocatore vale a dire l’agente Giovanni Branchini. Alla fine, ecco il succo: il centravanti ha detto sì a un contratto di quattro anni e mezzo con il Napoli, scadenza giugno 2021, il Genoa incassa 16 milioni di euro più 2 di bonus e Sarri ha il nuovo vice Milik, uno che sembra molto adatto agli schemi azzurri. Il Napoli disporrà del suo nuovo attaccante già da domani, quando cominceranno le operazioni volte al graduale rientro in campo. L’affare, invece, sarà ufficializzato martedì, con il calciomercato invernale che aprirà i battenti. Pavoletti aspettava da tempo questa conclusione. «E’ la mia grande occasione» ha confidato, soddisfatto, a chi ha trascorso parte della giornata con lui.
ATTESA
Eppure, dopo diverse ore, è stato quasi logico porsi qualche domanda. Come mai Pavoletti non arriva a fare le visite mediche di controllo? Si è bloccato qualcosa nel trasferimento dal Genoa al Napoli? L’accordo con il Napoli era stato raggiunto più o meno su tutti i fronti, ma ieri al momento della sintesi ultima sono stati riscritti alcuni punti relativi ai diritti d’immagine (il club azzurro, da sempre, li tiene per sé), ai bonus personali del nuovo acquisto (Pavoletti riceverà una cifra superiore ai 2 milioni di base se riuscirà a raggiungere la doppia cifra in termini di gol) e a questioni prettamente burocratiche. Negli studi della Filmauro, spesso quartier generale degli affari del Napoli, ci sono volute ore, anche perché c’era da aggiornare costantemente il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, e il procuratore della punta, Branchini. Le sensazioni positive, per la verità, non sono mai svanite, perché da tutte le parti arrivavano segnali confortanti riguardanti il buon esito della trattativa.
VISITE e RIPRESA
Nel tardo pomeriggio, all’ingresso della clinica romana centro d’eccellenza per la medicina sportiva, Pavoletti è arrivato con un sorriso che era tutto un programma e raccontava ben più del suo silenzio, sia per quel che riguarda la conclusione dell’affare sia per le condizioni del ginocchio sinistro. Pavoletti aveva riportato un trauma distorsivo al legamento collaterale durante Lazio-Genoa dello scorso 20 novembre e da allora non ha più messo piede in campo. Le visite, oltre alla routine, erano finalizzate al controllo dell’articolazione. Gli esami saranno ultimati oggi a Castel Volturno, dove Pavoletti è arrivato ieri sera al termine della giornata trascorsa nella Capitale. Le prime sedute serviranno a fissare le tappe delle sue settimane iniziali con la nuova squadra. E nonostante il lungo ritardo, alla fine l’attaccante ha lasciato Villa Stuart mostrando il pollice come segnale di “tutto ok”. La stanchezza, a quel punto, è passata in secondo piano, perché Pavoletti è apparso felice del buon esito dell’affare di cui si parlava da tempo. Dal Genoa al Napoli con lo sguardo sulla Nazionale. Ora sta a lui: dopo avere recuperato al cento per cento sarà pronto per dimostrare il suo valore e giocarsi il posto in una squadra che punta a vincere. Probabilmente già a partire dalla ripresa del campionato. Una cosa è certa: sabato 7, giorno di Napoli-Sampdoria, Pavoletti riceverà il primo abbraccio dei suoi nuovi tifosi, che sia in panchina, in campo o sulle tribune del San Paolo.
Fonte: CdS Campania