Non sono pochi i rimpianti del Napoli in fase di calciomercato. Negli ultimi anni, in riferimento alla gestione De Laurentiis, tanti sono stati i grandi calciatori sfiorati e non presi, stando alle parole dei precedenti dirigenti (Marino-Bigon). Due su tutti sono Lewandowski e Bale, per delle storie di incroci di mercato che ancora oggi sono motivo di risa tra i tifosi azzurri.
Se in quei casi la società avrebbe dovuto investire importanti somme per delle giovani promesse, lo stesso non si può dire per un calciatore come Izzo, che faceva parte della Primavera partenopea.
E’ oggi un giocatore titolare del Genoa, con Ventura che lo considera in chiave Nazionale. Lasciarlo andare così, senza neanche un ritorno economico, appare oggi come un gran spreco, al quale il Napoli ovvierebbe riportando a casa il classe ’92. Scugnizzo con la passione per i social, ricorda vagamente Paolo Cannavaro. Di certo a Napoli riuscirebbe a entrare nel cuore dei tifosi, ritrovandosi però, a dire il vero, in un reparto che vede oggi un bel po’ di concorrenti.
Considerando però i 31 anni di Albiol e le offerte dalla Spagna, così come la possibilità che Koulibaly, al termine di questa stagione, possa dire addio all’azzurro, il Napoli potrebbe ritrovarsi a rifondare la propria retroguardia. Le alternative di Sarri oggi hanno il nome di: Chiriches, Maksimovic e Tonelli, elencati in ordine di presenze.
L’ex Empoli ha giocato una sola gara, con la Primavera di Saurini e, se neanche la Coppa Italia dovesse aiutarlo ad aumentare il proprio minutaggio, a giugno si potrebbe discutere col club di una soluzione. Uno scambio con il Genoa rappresenterebbe una soluzione ideale per tutte le parti in casa. Izzo tornerebbe a casa, conservando il cuore azzurro, mentre Tonelli avrebbe la chance di giocare titolare, provando a non perdere il treno Nazionale.
I rapporti tra le due dirigenze sono buoni, come dimostra la trattativa Pavoletti, che sarà probabilmente l’unica trattativa tra i club nella sessione di gennaio. In difesa, eccezion fatta forse per un terzino, il Napoli non toccherà alcuna pedina. Dati i tanti e complessi movimenti richiesti da Sarri, ogni aggiunta allo scacchiere, nella retroguardia, dovrà attendere giugno, così da poter sfruttare i tempi del ritiro di Dimaro.
Fonte Calciomercato.it