E’ toccato a Gabbiadini addolcire il Natale del popolo napoletano e, soprattutto, evitare a tecnico e squadra tutta la quarta sconfitta stagionale. Una squadra che, molto presto, sarà soltanto il passato. La situazione, ormai, non è più proficua per nessuno: Manolo e Sarri non sono mai riusciti a coniugare le rispettive esigenze tecnico-tattiche, anche dopo l’addio di Higuain. I numeri del 2016, inteso come anno solare, non fanno altro che confermare il trend complessivo: 14 presenze appena da titolare e 7 reti. Con una media gol/presenze comunque alta: uno ogni due partite giocate dal primo minuto. Come a dire: se gli dai fiducia, lui difficilmente sbaglia. Vedi Firenze. Rancori sulla porta? Più che altro rimpianti, per un venticinquenne: perché il talento e le capacità sono fuori discussione, ma certi flirt non riescono proprio a diventare storie vere. Nonostante le premesse: tipo gli 11 gol e le ottime prestazioni con Rafa da gennaio a maggio 2015. Passato. Passato remoto: il futuro è all’estero. Nonostante gli estimatori italiani non manchino, la prossima destinazione di Gabbiadini dovrebbe essere oltrefrontiera: in Germania o in Inghilterra. Premier o Bundesliga. In origine, quando cioè Napoli e giocatore decisero di interrompere la trattativa per il rinnovo, in fila si presentò anche il Valencia di Prandelli, ma ora come ora i club più interessati sono Wolfsburg, Southampton, Stoke City e poi Schalke. Costo dell’operazione: intorno ai 20 milioni di euro (tra base e bonus).
Fonte: CdS