Jacobelli: “Napoli, un 2016 eccellente. Sarri per me sei da dieci!”

Stamane durante Si Gonfia La Rete, in onda sulle frequenze di Radio CRC è intervenuto Xavier Jacobelli del Corriere dello Sport. Ecco quanto riportato da ilnapolionline.com:

“E’ stato un 2016 eccellente per il Napoli. Lo dicono i numeri, i cammini del Napoli in Europa e tante altre cose. E’ vero sono mancati dei risultati importanti e c’è ancora un gap importante con la Juve, ma sono sicuro che il 2017 sarà ancora migliore di quest’anno. Il mio voto per Sarri è un bel 10. Ha dato un gioco a questa squadra pazzesco e ha saputo gestire la squadra anche nei momenti peggiori e di appannamento. Ha costruito una macchina offensiva tra le migliori delle ultime generazioni, quindi si è confermato uno dei migliori tecnici in Europa. I risultati sono costretti ad arrivare, e prima o poi arriveranno.

Il 2017 non deve precludere nessun obiettivo al Napoli. Contro la Fiorentina è stata una partita strana, ma dal risultato giusto. Va elogiato Gabbiadini perché non è facile tirare un rigore al 94′, non lo è per nessuno. Ci sono tutti i presupposti per un nuovo anno pieno di soddisfazioni e molto passa per la doppia sfida con il Real. 

Lo scambio Keità-Gabbiadini? Il laziale è a fine contratto e non ha voglia di rinnovare il proprio corso con i biancocelesti. La situazione di Gabbiadini la conosciamo tutti e credo che possa essere uno scambio ipotizzabile. Poi c’è da vedere cosa chiederebbe Lotito al Napoli, ma nel mercato c’è una regola importantissima: mai dire mai. Il cartellino di Gabbiadini è ancora monetizzabile e dalla Premier League arrivano parecchie offerte sui 20-25 milioni di euro. Ci sarà da vedere la strategia di cessione degli azzurri.

Gabbiadini le occasioni in questo Napoli le ha avute, quindi non è tutto sul groppone di Sarri. Per fortuna poi è stato pescato Mertens dal mazzo, altrimenti poteva essere nera per questo Napoli. Gabbiadini ha dato una prova di grande professionalità, è indubbio. Dopodiché può capitare nella carriera di un giocatore che una piazza possa esaltarlo meno di altre”. 

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