Luigi Moccia – “Nuovi acquisti: nonostante le insofferenze presidenziali, la gestione Sarri sembra perfetta”

In estate la società azzurra e il patron De Laurentiis hanno deciso di ringiovanire la rosa con acquisti di giovani promettenti che, in prospettiva, potrebbero scrivere pagine importanti nella storia del calcio Napoli. Sono arrivati all’ombra del vesuvio, oltre a Giaccherini e Tonelli, tutti calciatori nati negli anni 90: Maksimovic (91), Milik (94), Zielisnki (94), Rog (95) e Diawara (97).

Per assicurarsi questi giovani, il Napoli ha investito circa 100 milioni di euro, ma non tutti sono stati utilizzati con regolarità da mister Sarri. Questo sembra non andare molto a genio al presidente azzurro che, in più di un’ occasione ha espresso la sua insoddisfazione per lo scarso utilizzo dei nuovi acquisti. Si sa, infatti, che per il tecnico toscano, gli automatismi della propria squadra, sono il cardine principale su cui si fonda quel bel gioco che viene apprezzato in ogni angolo d’Italia e d’Europa. Gli unici acquisti che sin da subito sono risuciti ad integrarsi al meglio sono Milik che, non a caso, è il secondo acqusito più oneroso della storia azzurra e Zielinski che, avendo già lavorato con Sarri ad Empoli, conosce a memoria i dettami tattici del mister originario di Bagnoli. Il più giovane della compagnia, ossia il guineano Diwara, ha esordito soltanto il 19 ottobre, facendo il suo ingresso a gara in corso, in Champions, al San Paolo contro il Besiktas, ma ritenendolo ormai pronto, Sarri lo ha inserito da quel momento in poi, costantemente. nelle rotazioni del centrocampo azzurro, tanto da creare un ballottaggio in ongi gara con Jorginho, che spesso lo vede vincitore.

Chi ha esordito prima di lui è stato Nikola Maksimovic, il serbo è entrato con il Benfica, in occasione della prima di Champions al San Paolo, dovendo sostituire Albiol arresosi dopo pochi minuti dall’inzio dell’incontro. Nonostante buone prestazioni personali, condite anche dal gol con il Crotone, Maksimovic sembra non aver ancora memorizzato alla perfezione i movimenti della linea difensiva “sarriana” e quindi, una volta tornati abili e arruolati Chiriches ed Albiol, è tornato indietro nelle gerarchie. Discorso a parte per Marko Rog. Il giovane talento croato è arrivato a mercato praticmente finito, senza conoscere una parola d’italiano, Sarri lo ha fatto esordire nella vittoriosa sfida all’Inter e gli ha concesso altri due spezzoni di gara, contro Benfica e Cagliari. Il ragazzo ha dimostrato qualità interresanti e sicuramente entrerà presto nelle rotazioni che conivolgono la mediana azzurra. I giocatori, invece, che non hanno dato nessuno tipo di contributo alla causa azzurra fino ad ora son stati Tonelli e Giaccherini, il primo si è fatto male appena arrivato in azzurro e, anche ora che è ristabilito, è la 5^ ed ultima scelta tra i centrali difensivi; l’ex Bologna, invece, pur collezionando qualche presenza, sembra solo un lontano parente del calciatore ammirato agli europeii. Una cosa è certa: Sarri non preclude le porte a nessuno e, quando li riterrà pronti, darà la possibilità a tutti di giocare. Possiamo dire con certezza che bisogna fidarsi del mister, perché se i risultati saranno come quelli ottenuti da Zielinski e Diawara, significa che il Napoli, ed i suoi calciatori, sono in ottime mani.

A cura di Luigi Moccia

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