E’ una distanza colmabile già nelle prime settimane del 2017 perché il Napoli giocherà due partite in casa – Sampdoria e Pescara – mentre la Roma si recherà sui campi di Genoa e Udinese. E, guardando al girone di ritorno, potrebbe non essere un handicap recarsi in casa di Roma, Lazio, Milan e Inter (unico scontro d’alta classifica al San Paolo quello con la Juve) perché simili sfide possono esaltare le caratteristiche tecniche degli azzurri, la squadra che ha segnato più di tutte. Non solo il più alto numero di gol, ma anche quello di tiri in porta (144). E c’è un’altra classifica in cui gli azzurri eccellono: chilometri percorsi in una partita, media di 109.214, a conferma della qualità del lavoro fisico di Sarri e del preparatore atletico Sinatti. A Napoli sale l’attesa per le supersfide col Real Madrid, tuttavia c’è un altro percorso su cui la squadra deve concentrarsi prima di pensare ai campioni del mondo, al Pallone d’oro Cristiano Ronaldo, a tutto quello che rappresenta l’avversario degli ottavi in Champions. Sarri non ammetterà distrazioni perché c’è una rimonta in campionato da portare a termine, con quelle armi in attacco che si aggiungono all’effervescente Mertens, classe e temperamento, un vero uomo squadra come dimostrano gli assist e i gesti di altruismo. Fonte: Il Mattino