Settore Giovanile – Si cambia in Primavera, e sarà molto interessante. Sarà un Under 19 da urlo

L’anno magico dei giovani: Locatelli leader, l’esordio di Kean, i primi gol di Manaj e Chiesa jr, U19 super in Europa. E dalla prossima stagione cambierà il Primavera

La Francia ci ha dominati, ma ha almeno avuto l’effetto di risvegliare la voglia di puntare sui giovani, con meno paura di bruciarli (bravo Gasperini). Pinamonti (lo scorso anno era toccato a Manaj) nell’Inter, Lombardi (ma anche Murgia e Strakosha nella Lazio, più grandi dell’interista ma lanciati a sorpresa da Inzaghi), Adjapong nel Sassuolo, il figlio d’arte Chiesa nella Fiorentina e soprattutto Kean nella Juventus, che ha aperto la Serie A ai classe 2000, e che non era a Viareggio nel giorno del primo trionfo da allenatore di Grosso e del primo in Italia di Lirola, che al Sassuolo sta esplodendo. Paradossalmente, la squadra senza giovani debuttanti venuti dal basso (a parte il minuto in Europa League di Marchizza) è quella che ha vinto di più: è stato l’anno della Roma, che oggi – al netto di un incrocio nei playoff non prevedibile – giocherà il suo unico derby Primavera contro la Lazio. Effetti della riforma, in vigore dalla prossima stagione con la nascita di una Primavera 1 e una Primavera 2 e l’introduzione del meccanismo di promozioni e retrocessioni. Si riproporrà il solito dubbio: la vera vittoria sono gli scudetti (o le salvezze) o i giovani dati alla prima squadra? Ripetere il 2016 sarebbe intanto un bel punto di partenza. Fonte: gasport

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