Il punto della situazione – di R. Muni: “Mertens sette bellezze”

Il Napoli ottiene la terza vittoria consecutiva in campionato e realizza la seconda manita di fila, piegando il Torino, appuntamento che chiude il 2016 dello stadio San Paolo. In vista della sosta, sono cominciati i lavori di ristrutturazione dell’impianto di Fuorigrotta…finalmente! Tornando al match con il Torino, il mattatore della partita è stato ancora una volta lui, Dreis Mertens che esagera ancora di più rispetto alla partita del Sant’Elia, segnando addirittura quattro gol. L’ultima rete è da urlo, da applausi, da cineteca, eccetera eccetera. E’ stato già scritto e detto di tutto e si sono sprecati gli aggettivi per descrivere la perla del folletto belga, così come si sono sprecati i paragoni con prodezze di maradoniana memoria. Per quanto possa sembrare irriverente, nei confronti del D10S, c’è qualcosa che accomuna il gesto tecnico di Mertens e le gesta del più grande, ed è qualcosa che va oltre il gesto stesso. L’idea, la sfrontatezza, la sicurezza si traducono in una parola sola: genio! Va da sè che, parlando di genio, la blasfemia del paragone perde di contenuti e permette al popolo del Napoli, sognatore ma sostanzialmente equilibrato, di lasciarsi andare a sogni a tinte d’azzurro. Tra Cagliari e Torino sono sette le reti segnate dal folletto belga, in due partite; sette gol dei dieci realizzati dal Napoli nelle ultime due partite che permettono alla squadra di Sarri di portarsi a solo un punto dalla seconda poltrona. Una risposta decisa a tutti coloro che, troppo presto, davano il Napoli fuori dai giochi che contano. Dopo il periodo di crisi, di risultati più che di gioco, il Napoli continua la rimonta per ritornare la dove era riuscito ad arrampicarsi, pochi mesi fa. La nota stonata del successo sui granata, sono i tre gol subiti. Tanti, troppi per chi ambisce a diventare squadra di vertice anche se, è giusto sottolinearlo, il gol di Rossettini era evidentemente viziato da un fallo su Reina. Con il Torino e, più in generale, nell’ultimo periodo, non ha vinto solo il Napoli, piuttosto che Mertens o Sarri. E’ tutto il lavoro svolto da un anno e mezzo di gestione del tecnico di Figline che sta portando i suoi frutti e tanti, tra coloro che ne chiedevano persino l’esonero solo una manciata di settimane fa, è già salita sul carro del vincitore. Così come non sono le valanghe di gol messe a segno dal Napoli (…e da Mertens…) che risolvono il problema legato all’assenza di Milik ed al momento di Gabbiadini. E’ fuori discussione che sono stati tutti molto bravi a fare di necessità virtù. E’ stato bravo Sarri a correggere il tiro cucendo un vestito tattico addosso agli attaccanti a sua disposizione. Sono stati bravi gli azzurri a seguire i dettami del maestro nativo di Bagnoli, adattandosi alle necessità del momento. Tuttavia, è altrettanto vero che si tratta solo di una soluzione di emergenza e che, in altri termini, un centravanti di ruolo serve ancora e chi ritiene superfluo l’acquisto di un centravanti nella imminente sessione di calciomercato, sbaglia di grosso.

Leonardo Pavoletti

A tale proposito, sembrerebbe Pavoletti l’indiziato a vestire l’azzurro dal prossimo gennaio,  aspettiamo fiduciosi l’ufficialità. Sempre a gennaio, la dirigenza partenopea dovrebbe risolvere definitivamente la questione Gabbiadini, interrompendo dopo due anni esatti un rapporto nocivo per tutti gli attori in causa. Però, prima di gennaio e della sosta natalizia, gli azzurri sono chiamati agli ultimi novanta minuti di gioco del 2016 e l’appuntamento non è dei più agevoli. La partita in casa della Fiorentina è di quelle piene di insidie. La prima è il fattore ambientale, con la squadra di Paulo Sousa che vorrà congedarsi dai propri tifosi con il massimo risultato. La seconda riguarda il periodo non proprio felice dei gigliati, reduci da due sconfitte consecutive e scivolati in una posizione anonima di classifica e, per tanto, con il sangue agli occhi di chi vuole riscattarsi il prima possibile. Personalmente, ho sempre diffidato delle squadre potenzialmente in crisi, poiché la brutta sorpresa è sempre dietro l’angolo. Guai a credersi belli e invincibili e ancora di più guai a pensare già agli ottavi di champions. Avanti Napoli…Avanti!!!

 

Riccardo Muni

 

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