Uno partito dal basso, Pavoletti, con l’Armando Picchi in serie D (dopo i Cantieri Navali Fratelli Orlando), passaggi in Prima Divisione (ha giocato anche con la Juve Stabia nell’anno della promozione in B segnando un gol in sette partite), poi la B con Varese e Sassuolo: ha vinto e segnato in tutte le categorie, lanciandosi senza paura in tutte le nuove sfide dimostrandosi sempre all’altezza del nuovo compito. Da calciatore ha fatto più o meno la stessa trafila di Sarri sulle panchine, ecco perché il feeling con il tecnico toscano potrà essere immediato e non solo per le caratteristiche tecniche del centravanti del Genoa. Perfetto per il tridente d’attacco, i suoi movimenti sono ideali per gli inserimenti degli esterni e anche per puntare direttamente verso la porta. Gioca di sponda per i compagni e soprattutto non molla mai, lanciandosi con decisione su tutti i palloni: il calcio è tutto nella sua vita, quando ha momenti di relax li trascorre con la sua fidanzata Elisa. A Genova è un idolo, ha conquistato i tifosi con i suoi gol e la sua grinta. Ora è pronto per il salto in una grande squadra, il Napoli. Quando esulta dopo un gol lo fa dandosi una spolveratina alle spalle, un modo per rispondere agli scettici, a quelli che non credevano in lui ogni volta che si cimentava in un’esperienza più importante, in una categoria superiore. Leonardo Pavoletti il centravanti scelto dal Napoli per gennaio è uno che di gavetta ne ha fatta tantissima e sa cosa vuole dire farsi strada nella vita.
Fonte: Il Mattino