Presso la Msc Crociere, come ogni anno il Napoli presenta il suo calendario. Milik sarà presente all’ evento.
Fine conferenza stampa
Cosa diresti a Manolo Gabbiadini?
Preferirei non rispondere su di lui e su altri calciatori che non sono del Napoli.
Lavoro col mister da pochi mesi, Mister Sarri è molto attento alla tattica e a tante altre cose. Sta molto a contatto con i calciatori ogni giorno e questo ci dà tanta fiducia. Il suo desiderio è di avermi il prima possibile. Il Napoli? Spero sia il mio ultimo club in Italia…
Mercato di gennaio?
Non penso a chi potrebbe arrivare a gennaio, sono solo concentrato sulla mia guarigione e quando tornerò mostrerò le mie qualità.
Il rapporto con la gente?
Tanti tifosi sui social e per strada mi fanno l’in bocca al lupo e io proprio non so come ringraziarli: spero di tornare in campo prima possibile.
Tra un mese il legamento sarà a posto, poi vedremo che dirà il Dott. Mariani a Roma.
Tra l’eliminazione del Real e lo scudetto cosa scegli?
Difficile da scegliere… al momento non ho problemi di questo tipo, in Champions sarà difficile vincere contro il Real ma nel calcio tutto può succedere, tutto è nelle nostre gambe. Siamo solo a dicembre e dobbiamo far punti per rincorrere il secondo posto, al momento bisogna non pensare né al Real né allo scudetto, testa solo a vincere. Bisogna giocar bene.
Mertens ti insidia il posto?
Ma sono molto felice di come Dries gioca, è un amico e sono lieto di quando segna, e spero che ritorni a giocare sulla sinistra quando ritornerò in campo. Mi piace vederlo giocare.
Il calendario?
Molto divertente, speciale, una bella esperienza per me, abbiamo lavorato tanto noi giocatori ma anche il resto del club, è la prima volta per me in un calendario, mi sono divertito spero dunque che piaccia anche a voi.
Come sta il ginocchio?
Sto bene, non è un problema, il dottore ne sa più di me, è il primo infortunio di questo tipo, so solo che sto correndo e che sto percorrendo una via veloce verso la guarigione. Sto bene, deciderà il medico il momento.
Il tuo rientro in un Napoli con Mertens centravanti può essere il quid in più per lottare per lo scudetto?
Non so se giocheremo diversamente, allo stato attuale il Napoli ha sempre giocato molto bene. So che abbiamo perso punti in un periodo difficile, ma ora so che il Napoli è tornato sulla via giusta per giocar bene e sono pronto per tornare a giocare e dare una mano alla squadra. Teniamo le dita incrociate.
Arek Milik risponde a una prima domanda. Il sorteggio contro il Real ti dà una spinta in più?
Ovvio, dopo l’operazione ho fatto di tutto per tornare sul campo il prima possibile, per ritornare pronto. Spero sia, credo, gennaio-febbraio. La voglia di recuperare è tanta.
Alessandro Formisano:
Atletismo nell’antichità e della modernità, ecco l’elemento d’unione. Non sarà dato in beneficenza. Il Napoli si impegna per la beneficenza, ospitando anche 2 500 bambini grazie alla collaborazione con la Curia, ci sono attività visibili ed invisibili. Abbiamo calciatori che visitano ospedali o orfanotrofi
Paolo Giugliarini direttore Museo Archeologico :
Il nostro museo è onorato dalla collaborazione col Napoli. E’ un elemento di apertura del cammino della città:il nostro museo parla di atleti, eroi e gladiatori.
Prende la parola Alessandro Formisano:
Sono 10 anni del nostro calendario, 10 anni da celebrare con attenzione. Per la prima volta scattiamo in bianco e nero. Avevamo scattato già nei luoghi più belli della città, abbiamo pensato al Museo Archeologico un grazie al direttore Paolo Giugliarini che ha accettato una sfida difficile. Privato e pubblico si sono sposati in un progetto comune. Il calendario è una sorta di archetipo per la valorizzazione della marca, ossia, la nostra azione di marketing che portiamo avanti da anni. La prima: attenzione e rispetto al nostro consumatore, poi l’ironia tutta napoletana, la capacità di autoprendersi in giro e infine il territorio. Siamo nel MAN, voluto da Carlo III di Borbone, re illuminato che esporta Napoli attraverso le sue opere. L’immagine di Napoli è esportata anche in Spagna e in Messico; immaginando il parallelismo tra il museo e il Napoli ecco che queste immagini trasferiscono il nostro patrimonio in tutto il mondo.