Il punto della situazione – di R. Muni: “Napoli galattico”

Sulla scia del sorteggio di Champions che ha visto gli azzurri pescare il Real Madrid per gli ottavi, dall’urna di Nyon, il Napoli visto ed ammirato al Sant’Elia può definirsi galattico, senza peccare di presunzione. Fin dalle battute iniziali, in campo si è vista solo una squadra, quella di Maurizio Sarri. Impietosi i numeri, per il Cagliari letteralmente surclassato dal Napoli e se lo 0 a 5 finale è solo la logica conseguenza di una gara a senso unico, è paradossale constatare che Storari, portiere rossoblu, è stato il migliore in campo per i padroni di casa. In almeno tre occasioni, infatti, il numero uno a disposizione di Rastelli (ex calciatore del Napoli), tecnico della squadra sarda, ha levato dalla porta altrettanti palloni destinati a gonfiare la rete. Napoli straripante, Napoli esagerato e che scoppia di salute e sotto il sole della Sardegna spicca Mertens, autore di una tripletta da record che apre le danze azzurre del gol e chiude i conti rendendo roboante il punteggio. Una manita con cui il Napoli saluta (…si spera definitivamente…) la crisi di risultati che aveva afflitto la squadra per troppo tempo. Tra le tante ottime notizie che sono arrivate da Cagliari, spiccano le prove positive delle mezz’ali di Sarri, Zielinski e capitan Hamsik che, con un gol a testa, rendono superlativa la loro prestazione. E tra i due uomini di qualità, si è ben destreggiato Jorginho, tornato titolare dopo un paio di partite. E che dire di mister Sarri? Chi lo aveva criticato per la sua scarsa propensione al turnover si è dovuto ricredere, poiché erano ben cinque gli uomini diversi rispetto alla trasferta di Lisbona, praticamente mezza squadra. Se consideriamo che, nonostante i cambi, lo spartito eseguito dall’orchestra azzurra non è cambiato, possiamo apprezzare fino in fondo il grande lavoro svolto dal tecnico di Figline, in un anno e mezzo di panchina napoletana. C’è da scommettere che, coloro che lo hanno criticato aspramente, invocandone persino le dimissioni durante il recente periodo critico, sono già saliti sul carro del tecnico azzurro, fresco di tre successi consecutivi. La settimana trionfale del Napoli si è conclusa senza gol al passivo, un dato che conferma la solidità difensiva finalmente ritrovata. Nelle tre partite disputate in settimana, il Napoli ha subito solo il gol del Benfica, causato dall’unico svarione dell’imprescindibile Albiol, andando a segno per ben dieci volte! E mentre l’ex centravanti azzurro, regala alla sua nuova squadra il successo nel derby, pur attraversando periodi alterni di condizione, il Napoli scopre che anche senza mister trentasei reti sa segnare ed anzi ne fa addirittura tre in più rispetto ad un anno fa! Maurizio Sarri, la scorsa estate, aveva chiesto di distribuire i trentasei gol di Higuaìn tra tutti gli azzurri ed i suoi ragazzi lo stanno accontentando. Unico neo in una partita perfetta è l’infortunio subito da Koulibaly, costretto ad uscire dopo circa mezz’ora di gioco; tuttavia sembrerebbe cosa non grave…per fortuna! Non è da sottovalutare la prestazione di Strinic che, sebbene non abbia sconfinato dallo spartito affidatogli da mister Sarri, ha offerto una prova di grandissima sostanza in entrambe le fasi di gioco. Se la via imboccata è quella giusta lo scopriremo nelle prossime due partite che chiuderanno il 2016 partenopeo: Torino e Fiorentina non sono soltanto due squadre dal grandissimo fascino storico ma, soprattutto, due banchi di prova importanti, due appuntamenti fondamentali per il prosieguo della stagione del Napoli. Raccogliere due risultati positivi significherebbe tantissimo sia in termini di classifica, con la zona Champions sensibilmente più vicina, che per il morale e l’autostima di una squadra che, in fondo, ha impiegato solo tre mesi per capire che può essere grande anche senza il centravanti argentino. Avanti Napoli…Avanti!!!

 

Riccardo Muni

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