Al “Napoli Club Maurizio Sarri” – che affaccia su Piazza Marsilio Ficino – il caffè è rigorosamente ristretto, le pareti sono tappezzate da foto d’archivio, l’azzurro è il colore predominante e, da martedì pomeriggio, la notizia dell’incrocio col Real Madrid in Champions League è l’argomento d’attualità più ricorrente: «Ci stiamo già organizzando coi pullman per seguire il Napoli sia in casa che in trasferta», spiega Agostino Iaiunese, proprietario di casa, napoletano di nascita ma fiorentino d’adozione, amico d’infanzia di Sarri e testimone indiretto delle sensazioni vissute dall’allenatore del Napoli dopo l’esito dell’urna di Nyon: «Non penso che sarà emozionato, Maurizio non è il tipo si lascia andare facilmente. È più facile s’emozioni per uno striscione dedicato lui al San Paolo che per una vittoria al Bernabeu. Piuttosto sono assurde le critiche che ha ricevuto, qualcuno parlava addirittura di esonero. Maurizio tifa Napoli, ragazzi. La gente pensa sia finto ma non è mica così». L’ultima volta che Sarri s’è recato a Figline Valdarno era ancora estate ed Higuaìn aveva da poco cambiato squadra: «Maurizio era più sconvolto per il “poco uomo” che s’è rivelato l’argentino che per il suo addio. Per fortuna s’è visto che senza, quest’anno, si sta facendo ugualmente bene. Purtroppo siamo stati sfortunati ed il secondo posto in campionato sarebbe un ottimo risultato. La mia speranza, invece, è che Maurizio possa vivere altri cento giorni come quello di martedì pescando altre squadre forti da affrontare. Sempre alla guida del Napoli, ovviamente».
Fonte: Il Roma