Era iniziata malissimo, con gli insulti alla Lazio durante il minuto di raccoglimento in commemorazione dei morti della Chapecoense e i fischi dell’intera National Arena. Poi è proseguita anche peggio, con i disordini scoppiati a metà primo tempo e l’intervento della polizia. I circa 500 tifosi della Roma presenti ieri a Bucarest hanno trovato il modo di macchiare così una serata tranquilla, quasi di festa. Da capire quale sia stata la scintilla con gli steward, sta di fatto che ad un certo punto alcuni supporter giallorossi sono giunti a contatto con gli addetti alla sicurezza, che per riportare la calma nel settore sono stati costretti ad utilizzare anche gli spray al peperoncino. Intanto, però, erano già volati anche alcuni seggiolini ed era stata costretta ad intervenire la polizia in stato antisommossa. Durante il caos, poi, un tifoso romeno ha scavalcato le barriere ed ha sottratto ai tifosi romanisti un vessillo di quelli appoggiati alla barriera di cemento. Prontamente bloccato dagli steward, il tifoso dell’Astra Giurgiu è stato fermato e portato fuori dall’impianto, con un fotografo che ha restituito il vessillo ai tifosi giallorossi. Poi è tornata la calma ed è filato tutto liscio, con alcuni giallorossi a tifare addirittura a petto nudo, nonostante una temperatura che ha toccato anche i -4 gradi. Resta però l’amarezza e lo sdegno per tutto il resto. Fonte: gasport