Lo avevamo già detto. Tanto bella dentro, quanto brutta fuori. Così sarebbe interpretabile la gara tra Res Roma e Tavagnacco, che dopo le decisioni del giudice sportivo manda su tutte le furie la società giallorossa, pronta a riunirsi oggi in consiglio direttivo per valutare ogni ulteriore azione volta alla tutela dei propri diritti.
Prima di proseguire con lo sfogo di Nicola Franco, presidente del club capitolino, di seguito quanto riporta il comunicato ufficiale n°36 del 7/12/2016 in merito alla gara in questione:
– 500 euro di ammenda alla Res Roma;
– 1 giornata di squalifica per Amedeo Cassia, tecnico del Tavagnacco;
– 1 giornata di squalifica a Claudia Ceccarelli, secondo allenatore della Res Roma;
– 4 giornate di squalifica a Vanessa Nagni, capitano della Res Roma.
“Credevamo di aver visto veramente abbastanza nel finale di gara di sabato 3 dicembre – dichiara Nicola Franco – ma evidentemente ci sbagliavamo. Leggere oggi il comunicato ufficiale e le decisioni del giudice sportivo provoca indignazione, rabbia e delusione. Per l’ennesima volta in questa stagione abbiamo assistito a errori arbitrali che, in particolare nella gara scorsa, ci hanno penalizzato. La delusione più grande, però, è assistere allo stravolgimento dei fatti accaduti, così come riportato nei referti arbitrali. A farne la spese più consistenti, tra tutti, il nostro capitano Vanessa Nagni, alla quale sono state conferite ben quattro giornate di squalifica“.
“Per la giornata di domani ho convocato con urgenza il consiglio direttivo della società per valutare ogni ulteriore azione volta a tutelare i nostri diritti e, non come ultima, la possibilità di ritirare la squadra a campionato in corso. Siamo stanchi e delusi, ma soprattutto non ci sentiamo minimamente tutelati da chi dovrebbe essere garante di un movimento che fatica a emergere e, visti questi fatti, mi viene da pensare che questo non sia un caso. Chiederò urgentemente un incontro con Sandro Morgana, delegato del Dipartimento Calcio Femminile della Lnd, facendomi portavoce delle delusioni di tecnici, dirigenti, calciatrici e tifosi della nostra squadra”, conclude Franco.
La Redazione