Proponiamo ai nostri lettori la prima parte della lunga intervista rilasciata da Cannavaro ai microfoni de Il Mattino
La Champions è un delirio, un sogno. È un romanzo di appendice, una di quelle storie che non finiscono mai e dove c’è tutto dentro. Fabio Cannavaro capitano e simbolo, baluardo e fotografia, anima e cuore dell’Italia campione del mondo in Germania, Pallone d’oro del 2006, probabilmente il più forte difensore del nostro calcio, invia tutti alla calma.
«Piedi per terra. Ripeto, piedi per terra. Anche io avrei detto le stesso cose di Sarri dopo la vittoria di Lisbona: se il Napoli vuole dimostrare che è una grande squadra, domenica deve andare a vincere a Cagliari».
Cannavaro, nemmeno una piccola festicciola? «Il Napoli ha passato il turno mostrando di essere una formazione con la qualità intensa. Ma la Champions è uno sfizio, perché i muscoli bisogna mostrarli in campionato».
Perché questo distinguo? «Perché il Napoli non può vincere la Champions: può andare avanti ancora per qualche turno ma poi si fermerà. Mentre può contendere lo scudetto alla Juventus fino alla fine, anche se non sarà una missione semplice. Ma può farcela. O almeno può tentare. E allora gli ottavi di finale devono essere la spinta per dimostrare anche in Italia quanto il Napoli sia forte».
Fonte: Il Mattino