Un equivoco gli impedirà di vivere in panchina il suo primo derby. Marco Baroni è stato squalificato per una giornata e non riesce a farsene una ragione. Riguarda le immagini sul computer e si convince sempre di più di aver subito un’ingiustizia: «Le immagini di Sky parlano da sole, sono stato espulso senza aver fatto nulla. Anzi sono stato persino insultato. Non ho mai subito una squalifica, mi dispiace non poter essere fisicamente vicino ai ragazzi in questa partita. Magari gli chiederò qualcosa in più proprio perché non ci sono io. Ma sono tranquillo, c’è il mio secondo Paolo Cozzi che sa ciò che deve fare». La settimana corta della strega porta dritti al derby del Partenio. I tifosi ci tengono da matti, gli 800 biglietti messi a disposizione dalla società irpina sono andati in fumo in una mattinata con le lamentele per avere avuta una dotazione così bassa di tagliandi. «Stiamo recuperando energie dopo il Cesena, abbiamo due giorni in meno di preparazione, ma vedo tanta voglia nei ragazzi di continuare a fare bene. Abbiamo vinto meritatamente contro
SENZA TREGUA. I tempi frenetici di questa B bruciano ogni cosa, compresa la voglia di festeggiare. C’è il derby di Avellino alle porte, bisogna già recuperare la giusta concentrazione: «Potrei dire che abbiamo qualche certezza in più dal punto di vista di squadra, ma in un derby la classifica non conta. Non dovremo sbagliare nulla come equilibrio tattico e temperamentale. L’Avellino ha avuto difficoltà, ma ha gli uomini per tirarsi fuori e vorrà fare la grande prestazione. Non possiamo gestire il risultato: l’Avellino vuole vincere. E pure noi». Dall’infermeria buone notizie: Pajac ha recuperato, Padella sta meglio, ma bisognerà verificare le sue condizioni. Lopez rientra dalla squalifica. Fuori rimangono solo Melara e Bagadur. «Ciciretti e Falco hanno svolto lavoro differenziato, ma è stato una sorta di recupero attivo. Gli altri hanno lavorato bene». Col Cesena il 4-3-3 ha destato buone impressioni, si potrebbe insistere: «Contro i romagnoli avevo bisogno di grande aggressione in mezzo al campo. Tutti si sono adattati bene, ci può stare che possa continuare su questa strada, anche se non è quella che abbiamo tracciato dall’inizio».
Corriere dello Sport