Ieri pomeriggio alla “Cartiera” nei pressi di Pompei Dario Sarnataro e Giampiero Materazzo hanno presentato il libro “Napoli dalla A alla Z”, tutti i calciatori che hanno fatto la storia del club azzurro. Tra i vari ospiti anche Pino Taglialatela, Gennaro Iezzo, Pasquale Casale, Raffaele Di Fusco e Massimo Filardi. Quest’ultimo è stato intervistato da “ilnapolionline.com” sul momento dei partenopei e sulla prossima sfida contro il Cagliari con un breve cenno al mercato.
Martedì sera il Napoli ha vinto a Lisbona, ed ha raggiunto il primo traguardo stagionale. Davvero un grande risultato della squadra di Sarri. “Certamente la compagine partenopea ha ottenuto un ottimo risultato, ha giocato una splendida partita ed ha meritato il passaggio del turno agli ottavi di finale. Da tempo il Napoli giocava bene ma mancavano i risultati, ma per fortuna sta tornando la squadra della passata stagione”.
Il Napoli ha ritrovato anche la via della rete, questo a dimostrazione che non è il centravanti il problema. “Il gioco degli azzurri consente ad altri elementi della rosa di andare in gol, anche con l’Inter si è avuta questa riprova. Certo avere il terminale offensivo semplificherebbe le cose, ma Sarri ha trovato la quadratura del cerchio in queste ultime partite”.
Tra poco inizierà il mercato di riparazione, lei se fosse De Laurentiis chi prenderebbe per rinforzare il reparto offensivo? “Le dico questo, visto che i soldi non sono i miei, io rispondo con un calciatore che prederei per rendere questa squadra competitiva. Pavoletti sicuramente è un ottimo giocatore, ma non è l’elemento che farebbe fare il salto di qualità. Io farei di tutto per portare in azzurro Nikola Kalinic della Fiorentina. Il croato è davvero molto forte e sono certo che con il gioco di Sarri si esalterebbe e non poco”.
Domenica all’ora di pranzo si giocherà Cagliari-Napoli. Quali sono le insidie della sfida in Sardegna? “Il campionato di serie A dimostra che ogni partita non va presa sotto gamba. Prendiamo esempio la Juventus che ha perso a Marassi contro il Genoa, quindi massima concentrazione. Detto ciò i partenopei hanno i mezzi per ottenere il successo al “Sant’Elia” e possono recuperare il terreno perduto nelle ultime settimane”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
RIPRODUZIONE RISERVATA ®