Salvatore Aronica, ex giocatore del Napoli, ha parlato ai microfoni di TMW Radio.
“Un traguardo importante che la società voleva, premia l’organizzazione di un club che ha scelto di puntare su giovani ma senza rinunciare all’ambizione e alla qualità. Un girone superato a pieni voti e un grandissimo risultato che premia uno dei tecnici migliori in circolazione, come Sarri”.
Un risultato che dopo le due gare col Besiktas, poteva essere insperato:
“Sin dall’inizio il Napoli è apparsa la squadra più forte del girone, che non era certo quello nostro del 2011-12 (Bayern Monaco, Manchester City e Villarreal, ndr). Il risultato di Kiev dimostra che non ci sono partite semplici a questi livelli, il che dà maggiore rilievo al primo posto raggiunto dagli azzurri”.
Ora è tra le migliori sedici d’Europa: dove può arrivare?
“Ora iniziano le sfide a eliminazione diretta, come sempre l’andata sarà decisiva, ma sfidando le migliori 15 diventerà sempre più arduo. Chi vorrei? Decide il sorteggio, ma magari una sfida con il Real Madrid potrebbe ricordare i fasti dell’epoca di Maradona, chissà”.