Sabato ha segnato la sua prima rete stagionale con la maglia della Carrarese, gol del raddoppio che ha messo la gara dei toscani in discesa contro l’Olbia. Stiamo parlando dell’esterno destro classe ’96 ex Napoli Primavera Gennaro Tutino. Il calciatore napoletano ha rilasciato l’intervista al sito di Gianluca Di Marzio. “Da piccolo volevo fare il ballerino andare al programma “Amici” di Maria De Filippi ma alla fine scelsi il Napoli, non so se feci la scelta più appropriata (ride n.d.r.). In tutti questi anni mi dicevano che ero un calciatore forte, perchè le qualità c’erano già, ma poi con il tempo ho capito che il successo me lo devo conquistare sul terreno di gioco. Qui a Carrara ho perso cinque chili, sono un mangione, ma soprattutto una testa di c…, per fortuna mi sono ritrovato. La mia svolta? Credo quest’estate quando Sarri mi fece fare il ritiro a Dimaro, mi sono allenato con grandi calciatori e poi la chiamata della squadra di Lega Pro. Sono felice della mia prima rete stagionale, ci tenevo tanto nello sbloccarmi e per fortuna ci sono riuscito. Purtroppo tra il grave infortunio di Vicenza e il mio modo di comportarmi, non mi permisero di dare una svolta alla mia carriera, ora sono sulla strada giusta. Ci fu un episodio che non dimenticherò mai. Io sono uno che ama i dribbling e ne feci un paio a Behrami in allenamento, lui mi prese da parte e mi rimproverò dicendomi che non dovevo esagerare. All’inizio me la presi però tutto tornò alla normalità. Stavo per firmare con la Juventus ma quando ci fu la proposta di un contratto triennale del Napoli non esitai neanche per un secondo. Mio padre mi portava allo stadio con gli azzurri in C e mio fratello e un tifoso sfegatato. Con il Benfica dico che vinciamo 0-1, a segno Hamsik. Il capitano lo reputo un ragazzo esemplare ed un professionista unico nel suo genere. Pur di avere in futuro una convocazione da Sarri sarei disposto a tagliarmi i capelli e le orecchie”.
La Redazione