De Laurentiis: “I fischi e le critiche? Ci danno stimoli nuovi”. Il presidente sarà a Lisbona

De Laurentiis seguirà la squadra a Lisbona per il match da dentro o fuori contro il Benfica. Il presidente prenderà parte per la prima volta a una trasferta europea con gli azzurri quest’anno in Champions League: sarà presente in tribuna al Da Luz in quello che è il match più importante di questa prima parte di stagione. L’ultima trasferta europea l’anno scorso in Europa League contro il Villarreal, quella dell’andata dei sedicesimi di finali di Europa League. De Laurentiis vuole seguire da vicino gli azzurri e far avvertire la sua presenza a tecnico e squadra in quello che è diventato un appuntamento di fondamentale importanza per la stagione del Napoli. Il successo netto sull’Inter è servito a far tornare il sorriso: gli azzurri infatti hanno vinto nettamente scavalcando posizioni in classifica. E nel finale Sarri ha schierato anche Rog, il centrocampista croato che finora non era stato schierato neanche un minuto e il cui impiego era stato sollecitato a più riprese proprio dal presidente azzurro. Sabato sera De Laurentiis ha partecipato a Palazzo Reale alla serata della Lilt (Lega italiana lotta ai tumori) e ha parlato dei tifosi azzurri, che in questa stagione lo hanno più volte contestato soprattutto dopo la sua decisione in avvio di stagione di aumentare il prezzo dei biglietti delle curve (la protesta più dura ci fu in occasione della partita contro il Milan, la prima di campionato, quando in curva venne esposto uno striscione con la scritta 40 euro, in riferimento al prezzo scelto dal club per i settori popolari). Cori e fischi dalle curve si sono sentiti anche in occasione delle partite che gli azzurri quest’anno hanno perso o pareggiato: dopo la vittoria larga contro l’Inter invece è tornato l’entusiasmo. «Solidarietà da parte dei tifosi? No, il tifoso è tifoso. Credo che però ci siano quelli molto esigenti perché andare allo stadio costa una fortuna ed essere presenti durante una partita è sinonimo di grande partecipazione. Ed è giusto che lo siano e chiedano sempre di più», ha detto il presidente azzurro. «Ma ce ne sono altri quattro milioni e mezzo che non vengono allo stadio e manifestano da sempre la loro solidarietà. Comunque, le critiche servono da stimolo altrimenti sarebbe tutto piatto». De Laurentiis ha anche smentito la possibilità d’investimento d’imprenditori cinesi sul Napoli. «Assolutamente no. La banda degli stupidi regna sovrana in Italia». Intanto il Napoli sbarca con forza sui social cinesi. Da ieri, infatti, tutti i tifosi e simpatizzanti cinesi degli azzurri possono vivere anche in Cina il mondo azzurro attraverso Weibo e WeChat. Il servizio di messaggistica WeChat conta oltre 650 milioni di utenti attivi mentre la piattaforma di microblogging Weibo ha un’utenza di oltre 200 milioni di utenti. Su WeChat e Weibo il Napoli attraverso messaggi, foto, video esclusivi, news ed il live match delle partite comunicherà direttamente con i propri fan cinesi, i quali potranno interagire ogni giorno con il club e sentirsi cosi più vicini alla squadra.

Fonte: Il Mattino

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