Ne ricorda l’aspetto quando col corpo, a metà primo tempo, s’inserisce tra il gol ed Icardi, frenandone ogni impulso. L’argentino è
solo in area, si gira e calcia a botta sicura: Reina interviene prima col petto e poi, pochi minuti dopo, con la manona di richiamo per negare
all’argentino la gioia del gol. Nella ripresa si ripete su Candreva, da pochi passi, con un intervento d’istinto e tecnica, soprattutto
reattività che vuol dire ottima condizione fisica a dispetto della diffidenza altrui. E poi diverse semplici parate sotterrate dalle altre, interventi puliti in uscita, rilancio immediato dell’azione sia con le mani che coi piedi, gli stessi di un centrocampista per forza e precisione. Così Reina s’è ripreso la scena ed i titoli in prima pagina, gli applausi della sua gente e l’abbraccio sincero dei compagni che non hanno mai avvertito, neppure nei momenti di maggior difficoltà, insicurezza o ansia legata ai suoi errori. Reina era ed è ancora un punto di riferimento per la squadra. Continuerà a far notizia quando subirà un gol così come quando, col sorriso sul volto, sarà protagonista di una battuta o di un tweet di quelli divertenti. Fonte: Il Roma
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