Il cerchio che si chiude e il nuovo corso pronto a consolidarsi. Cinque risultati utili consecutivi e la sfida di oggi che potrebbe rafforzare ulteriormente la classifica della Casertana. Insomma, dopo la tempesta arriva sempre il sereno. Questo è quello che si augurano i tifosi rossoblù e, soprattutto, è l’obiettivo dell’intenso lavoro che la società ha svolto negli ultimi tempi. E proprio sul fronte della stanza dei bottoni, oggi ne
la partita. Novità importanti che, però, non devono assolutamente distrarre l’attenzione dal campo. I falchetti sono chiamati a dare co
ntinuità alla striscia di cinque risultati utili consecutivi. Nell’ultima sfida sul campo del Foggia, la Casertana ha dato sfoggio di gioco, grinta e personalità. Il pari è stato una logica conseguenza di una partita preparata bene ed affrontata ancora meglio. Oggi, di fronte, ci sarà l’Akragas che viaggia cinque punti più dietro in classifica. In ottica salvezza si tratta di una sfida che potrebbe permettere ai rossoblù di dare un ulteriore strappo in classifica. L’undici-tipo di Tedesco sarà anche questa volta orfano di una sua pedina fondamentale. Rientrato dall’infortunio Carriero, si è fermato D’Alterio.
Quest’ultimo ha rimediato un problema all’adduttore destro in occasione della sfida di Foggia. Un infortunio maturato proprio sull’azione del gol del vantaggio dei satanelli. Stop di almeno dieci giorni e niente Akragas. Al suo posto ci sarà Lorenzini a far coppia con Rainone. In mezzo al campo, dunque, si ricompone il terzetto Carriero-Rajcic-Matute. Difficile che cambi qualcosa in altri reparti, soprattutto alla luce delle ottime prove dell’ultimo mese. La Casertana è chiamata a rimpolpare il bottino di punti conquistati al “Pinto”, ad oggi ancora troppo esiguo. Del resto, l’ultima sfida interna contro il Siracusa aveva interrotto un lungo digiuno di vittorie davanti al proprio pubblico. Ad oggi sono soltanto due i successi sulle sette partite disputate in viale Medaglie d’Oro. Troppo poco. Proprio all’ombra della Reggia dovranno essere inanellati risultati importanti, per mettere in ghiaccio la salvezza e poter alzare la famosa asticella qualche centimetro più su.
Corriere dello Sport